by Il calo c’è, ma il Napoli è una grande squadra.
Se la crisi è questa, allora il Napoli è diventata una grande squadra. E’ vero, Reina non ha fatto miracoli, Higuian si è permesso di non segnare, Hamsik ed Allan hanno sbagliato qualche passaggio, Insigne e Callejon non hanno fatto impazzire per novanta minuti i diretti avversari ma nonostante questo Juventus, Villareal e Milan hanno accettato di giocare nella loro metà campo. Tiri verso la porta del Napoli non ne sono praticamente mai arrivati. Occasioni da rete, in particolar modo con il Milan, sono state prodotte. C’è un piede di Bonucci, una deviazione di Albiol, un braccio di Soriano e un palo di Mertens che avrebbero potuto e dovuto consegnare altri risultati. Il calo, leggero, c’è quindi. Sbagliato non ammetterlo e non considerarlo. Se però gli episodi descritti giravano dalla parte del Napoli, questo momento sarebbe stato si notato, ma sarebbe passato inosservato grazie al raggiungimento di risultati meritatamente conquistati. Il dato oggettivo è questo: nonostante non si voli in questa fase della stagione, il Napoli con il suo calcio resta sempre in grado di comandare le partite. Se la dea bendata non ci abbandona i risultati, continuando così, non possono non arrivare nuovamente. E’ nei periodi difficili che si vede valore e solidità di una squadra e di un gruppo.
