Galeotta fu la notte del 31 maggio. La Lazio sbanca Napoli e conquista l’accesso ai preliminari di Champions. Ma proprio come capitò agli azzurri un anno fa, un approccio errato al preliminare ha scombussolato e destabilizzato tutto l’ambiente di Formello che ben presto si è trasformato in una polveriera. Pioli sembra di colpo aver perso la bacchetta magica e, complice una campagna acquisti al di sotto delle aspettative, si è ritrovato con una rosa piena di infortuni e di giovani inesperti. Il pari di ieri sera col Dnipro (che aiuta ad evocare i fantasmi partenopei della passata stagione) è stato l’ennesimo campanello d’allarme. Ma adesso, invece di concentrarsi sulla stagione, in casa biancoceleste a tenere banco sono i rinnovi che potranno portare altra distrazione che si somma allo sconforto del momento: fin tropo lunghe le trattative per provare a protrarre il matrimonio con Senad Lulic e Federico Marchetti, ma per ora ci si ritroverebbe in un tunnel senza intravedere l’uscita. Proprio per questi motivi il Napoli dovrà affrontare con il giusto piglio la gara di domenica sera perché si possa servire una vendetta “calda” e si cominci a pensare seriamente alla risalita in classifica.
Massimo Avino