“Facite ammuina”!!! In sostanza, abbiamo assistito a questo. La finale della “Tim cup” 2016, verrà ricordata come la più confusionaria di sempre. Rispecchiando, perfettamente, il vecchio detto napoletano. Tecnicamente parlando, sembrava di assistere ad una partita di serie D. Centoventi minuti in cui, da ambo le parti, si sono visti tanta corsa, ribaltamenti di fronte ma, con azioni confuse (leggermente di più milaniste) e con pochissimi tiri in porta (pure quelli, in maggioranza, milanisti). Una partita, in cui ci si aspettava la goleada bianconera. Invece, la Juve é sembrata in seria difficoltà, davanti al dinamismo del Milan. Però, purtroppo, quando hai i giocatori che ha la juve, tutto diventa piú facile. Fra questi ci sono Cuadrado e Morata che, appena subentrati, confezionano l’unico vero tiro juventino verso la porta milanista. Unico, ma vincente; sufficiente per portare a casa l’undicesima “Tim cup” e per stabilire il record della seconda accoppiata “campionato-coppa” consecutiva, da parte della squadra bianconera. Mai nessuno aveva vinto scudetto e coppa, contemporaneamente, per 2 anni di fila. Da parte milanista, resterà il rammarico di aver sciupato un’occasione unica. Affrontare e, di conseguenza, mettere in difficoltà una juve cosí molle e distratta, non capita tutti i giorni. Sarebbe bastata un po’ di precisione in più, un po’ più di freddezza sotto porta e staremmo parlando di un’altra partita. Se poi, come nell’occasione del gol bianconero, commetti una grave ingenuità difensiva, devi solo biasimare te stesso per la mancata vittoria. Ma, purtroppo, con i “se” non si fa la storia e, alla fine, viene ricordato solo chi vince. Stavolta, purtroppo per lui, Davide ha dimenticato di caricare la fionda.
Curiosità: l’allenatore della Juve, Massimiliano Allegri, in occasione dell’ammonizione a Morata, è entrato sul terreno di gioco senza l’autorizzazione dell’arbitro ed ha abbassato, con fare arrogante, il braccio del direttore di gara che stava ammonendo l’attaccante spagnolo. Sarà punito come lo è stato Higuain? Nota a parte meritano i soliti, beceri e stucchevoli cori anti-Napoli. Sia prima che durante la partita, da parte di entrambe le tifoserie, l’insulto a Napoli è stato il “minimo comun denominatore” della serata. Tutto, ovviamente, passato sotto silenzio a causa dell’indifferenza dei mass-media. Tanto accanimento nei nostri confronti, tanto disprezzo, oramai non fanno più notizia. Personalmente, non mi aspetto la minima sanzione da parte del giudice sportivo.
Mario Angerami
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