Pasquale Migliaccio, esterno destro napoletano, cresciuto nell’Internapoli e affermatosi nel Catania, è un nuovo calciatore della Primavera azzurra.
Nascere a Napoli, fare la trafila in una scuola calcio della città e poi dover fare i bagagli verso il profondo sud per dimostrare il proprio valore, in quanto la squadra della tua città si dimostra ‘cieca‘ verso i talenti nostrani, non deve essere gratificante per un ragazzo di quindici anni.
Purtroppo quello che è successo a Pasquale Migliaccio, esterno destro classe 99‘ non è un caso isolato e troppo spesso in passato il Napoli è stato poco pronto verso i prodotti del nostro territorio. Così Migliaccio, nato calcisticamente nella Scuola Calcio Internapoli del presidente Raffaele D’Auria, dopo essere stato visionato anche dal Napoli, nell’estate del 2014 vola a Catania alla corte di mister Andrea Suriano per giocare a soli quindici anni tra gli Allievi Lega Pro etnei.
Il ragazzo, nato come esterno offensivo viene trasformato gradualmente dal suo allenatore in un terzino di grande qualità e corsa, e, pur giocando sotto età, impressiona la società partenopea che ha modo di vederlo realizzare da quaranta metri un gol imparabile, in un Napoli – Catania del 2015, terminato poi con un tondo 0-4.
Migliaccio diventa un punto di forza degli Allievi Lega Pro del Catania per due stagioni consecutive, guadagnandosi anche diverse convocazioni nella Nazionale Italiana B Allievi del C.T. Massimo Piscedda. Gianluca Grava e il suo scouting quest’estate hanno intravisto in lui un ‘jolly‘ importante per la fascia destra, in grado di giocare anche più avanti all’occorrenza e di garantire la giusta qualità alla nuova Primavera nella prossima stagione. Così, dopo essere partito per il ritiro di Roccaraso in prova con la squadra di mister Giampaolo Saurini, oggi ha ufficialmente firmato un contratto che lo legherà alla società partenopea.
Il suo ritorno a Napoli non è da considerarsi solo un rinforzo dal punto di vista tecnico, ma soprattutto, come potrebbe accadere a breve anche per Francesco Napolitano (clicca qui per articolo), è il segnale di un cambio di ‘filosofia‘ da parte della società partenopea, che, probabilmente, per quanto è radicata oggi sul territorio campano, difficilmente si sarebbe lasciato sfuggire un ragazzo così bravo da una scuola calcio locale.
Marco Lepore