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A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Igor Protti, ex calciatore e attuale club manager del Livorno:
“A Napoli venne fuori una stagione negativa e inspiegabile. A volte andavo a dormire con un compagno, poi mi svegliavo e ne ritrovavo un altro. Questo per dire la confusione che c’era. Ho però vissuto un anno in una città splendida e con una maglia importantissima per cui il ricordo è ugualmente positivo. Napoli e Lazio hanno dimostrato di essere le squadre che attuano il più bel calcio perchè cercano sempre di proporre calcio ed hanno giocatori tecnicamente validi soprattutto dalla metà campo in avanti. Il Napoli è da anni che ha trovato una continuità di risultati ed infatti lotta sempre per l’alta classifica, aspetto che un po’ manca alla Lazio, ma sono certo che domenica assisteremo ad una bella partita.
La maglia numero 10 del Napoli è qualcosa di pesantissimo, ma non credo che sia stato quello il motivo per cui non ho reso al massimo. Potrei trovare molte scusanti, il problema alla caviglia, la posizione di trequartista, ma la verità è che non ero sereno perché sentivo il peso di non soddisfare la piazza ed ecco perché sono andato in difficoltà. Il numero 10 è unico, Maradona è il nostro mito”.
