Quando Salvini voleva fermare il Calcio per razzismo:
Matteo Salvini e il clamoroso salto della quaglia. Ma non parliamo di Politica, o meglio, ni. Perché il leader leghista che applaudiva Mazzoleni per non aver fermato Inter-Napoli, in occasione del caso razzismo contro il ghanese Muntari, era di tutt’altra idea. Nel 2016, infatti, l’attuale ministro, ospite in una trasmissione de ‘La7’, si schierò a favore della sospensione della partita, evidenziando come l’arbitro Minelli avesse sbagliato proprio a non sospenderla.
Muntari in quell’occasione abbandonò il campo del Sant’Elia di Cagliari dopo che l’arbitro si rifiutò di sospendere la partita per cori razzisti. “Non tutti i tifosi di calcio sono cretini, se è successo quanto detto a Muntari ha sbagliato l’arbitro”, sosteneva Salvini. “La partita va sospesa? Questo dice il regolamento, non è Salvini che cambia le leggi o i regolamenti, se ci sono cori razzisti la partita si sospende. Se c’è qualcosa che turba l’ordinato svolgimento della partita allo si sospende”.
Un cambio d’idea che lascia perplessi, considerando che gli episodi Koulibaly-Muntari sono praticamente uguali. Ecco il video scovato dai colleghi di tuttonapoli: