QUESTIONE DI MODULI – Gli azzurri a Parma per ritrovare il gol in campionato

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Il Napoli a caccia di gol in campionato affronterà domenica 24 febbraio alle 18:00 il Parma allo Stadio Tardini. Gli azzurri arrivano da due 0-0 consecutivi in cui sono state create molte palle gol senza concretizzare.

Il Parma di Roberto D’Aversa

Il Parma scende in campo con il consolidato 4-3-3. A difendere la porta emiliana ci sarà Luigi Sepe. I 4 di difesa saranno da destra verso sinistra Iacopini, Gagliolo, Bruno Alves e Gobbi (in ballottaggio con Gazzola). Il terzetto di centrocampo si compone con Kucka, Rigoni e Barillà. In attacco Inglese in posizione centrale, a destra agirà Gervinho mentre a sinistra uno tra Siligardi e Biabany, con quest’ulitmo in vantaggio.

Il Parma è una squadra ben organizzata dal punto di vista difensivo, pratica e concreta in fase offensiva. Il tecnico di origine tedesca utilizza come modulo di partenza il 4-3-3. Nella sua visione di calcio gli esterni sono molto larghi e predilige avere un centravanti alto e forte fisicamente. L’atteggiamento generale è di un gruppo disposto a macinare metri in campo anche in fase di copertura.

In fase di non possesso il Parma si difende bassa ed il pressing non è una prerogativa della squadra. Gli spazi vengono chiusi stringendo molto le linee. Il 4-3-3 diventa 4-4-2 abbassando uno degli esterni d’attacco sulla linea di centrocampo strettissima. In alcuni casi anche si abbassa anche l’altro esterno per chiudere ulteriormente le linee di passaggio e formare un 4-5-1.

Gli assi nella manica della terza edizione del Parma targato D’Aversa sono senza dubbio gli esterni. L’attacco diretto alla linea difensiva avversaria è sviluppato alla ricerca della verticalità. La costruzione del Parma non è facilmente prevedibile, infatti il fraseggio dal basso viene spesso alternato alla soluzione col lancio verso la punta centrale.

Il Napoli di Carlo Ancelotti

Gli azzurri attraversano un periodo in cui la fase di realizzazione non è per nulla soddisfacente. Contro la Fiorentina, e maggiormente contro il Torino, la mole di gioco prodotta ha scaturito un numero considerevole di azioni da gol, senza però portare al gol gli attaccanti che sono apparsi poco lucidi sotto porta. Il tecnico di Reggiolo posiziona tra i pali Alex Meret. La linea difensiva per 4-4-2 sarà composta da Malciut, Maksimovic, Koulibaly e Ghoulam che torna dal primo minuto. A centrocampo vedremo agire sulla destra Callejon, al centro Allan affiancato a Fabian Ruiz e a sinistra Piotr Zielinski. In attacco Milik avrà come compagno di reparto Mertens, con Insigne squalificato, in ballottaggio è con Ounas reduce da un’ottima prestazione nel match di Europa League contro il Zurigo.

L’impiego di Malcuit fa presupporre la ricerca della profondità sul lato destro, costringendo Gobbi a stare basso. Ciò potrebbe forzare i parmensi a cercare soluzioni per vie centrali o sul lato destro con Gervinho. Gli uomini chiave saranno Gervinho e Malcuit.

Mario Scala

Mario Scala

Il grande giornalista pone le domande giuste per far emergere ciò che altrimenti resterebbe nascosto.

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