C’è un punto di differenza a favore del Napoli, che precede in classifica la Juventus e può dunque guardarla (sia pure di poco) dall’alto in basso: evento abbastanza insolito, nella lunga storia degli incroci tra le due squadre. Maurizio Sarri avrebbe firmato di corsa, per trovarsi in una situazione del genere, se gliela avessero prospettata alla partenza del campionato. La realtà è invece molto meno entusiasmante, visto che gli azzurri sono al dodicesimo posto e i bianconeri addirittura al tredicesimo: peggior inizio di sempre, in serie A, per i campioni d’Italia in carica. Altro che lotta al vertice, insomma. Il faccia a faccia di stasera al San Paolo (20.45) ha piuttosto il sapore aspro di uno spareggio, anche se si tratta soltanto della sesta giornata e deve ancora finire il mese di settembre. Per chi uscirà battuto dai 90’ di Fuorigrotta, però, la strada rischia di farsi terribilmente in salita (in chiave scudetto) e impervia per l’eventuale rincorsa a un piazzamento in zona Champions. Una situazione anomala, certo: ma numeri alla mano assai vicina alla realtà. Le due squadre, messe insieme, contano infatti gli stessi punti già collezionati dal Sassuolo: con potenzialità e organici di ben altro spessore. Sarri e ancora di più il suo collega Allegri hanno bruciato in fretta il bonus di errori permesso alle rispettive squadre. Ma Aurelio De Laurentiis, alla vigilia, si è schierato col suo tecnico e ne ha difeso l’operato.
Fonte: Repubblica
