Rosario Pastore – Napoli, 30 anni col cuore in mano, da Maradona ad Higuain

ROSARIO PASTORE 0029E’ uscito da pochi giorni nelle librerie “Napoli, 30 anni col cuore in mano. Da Maradona ad Higuain“, il nuovo lavoro editoriale di Rosario Pastore, firma storica della Gazzetta dello Sport, pubblicato da Kenness publishing.

A distanza di dodici anni dai festeggiamenti del secolo di vita del club partenopeo di calcio (2026), lo scrittore affronta due momenti topici per la storia della società, il periodo di Maradona e la rinascita delaurentiana, dopo il fallimento del Napoli di Naldi.

Due istantanee felici del club azzurro, dagli Scudetti vinti dal Napoli di Corrado Ferlaino a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 con Maradona e Careca, alla coraggiosa impresa di Aurelio de Laurentiis di prendere il Napoli in Serie C, portarlo in A e puntare sui nuovi talenti Lavezzi, Hamsik e Cavani fino a Mertens, Higuain e Callejon.

Nell’intervista esclusiva a SoloCalcioNapoli.it, Rosario Pastore anticipa alcuni punti importanti del libro.

Cosa l’ha spinta a scrivere il libro?

Per la verità, è stato l’editore attraverso il padre, il collega Antonio Lucarella, a chiedermelo.
Lucarella mi aveva chiesto già trent’anni fa di raccontare le fasi di quell’appassionante vicenda, subito dopo la trattativa lunga ed estenuante per acquistare Maradona e che avevo seguito a Barcellona come  inviato della Gazzetta dello Sport. Il libro uscì col titolo “Il Fenomeno” e non se ne trova più una copia nelle librerie, non per merito mio ma solo perché i napoletani volevano sapere per filo e per segno com’erano andate le cose. Il successo editoriale fu enorme
“.

Lei affronta il periodo d’oro della S.S.C. Napoli e lo descrive con gli occhi di chi ha visto e seguito le vicende della squadra da vicino. Relativamente al periodo del Napoli di Maradona, c’è una chicca da raccontare ai nostri?

Ricordo una trasferta in aereo-taxi a Milano, precisamente nella redazione di via Solferino della Gazzetta dello Sport, con Maradona che era stato invitato da Candido Cannavò e con il procuratore Coppola. Un’esperienza stupenda, ovviamente indimenticabile, con il Pibe de Oro che, in certe occasioni, sapeva coinvolgerti coi suoi racconti e i suoi aneddoti, a condizione, ovviamente, di non rivelarli nel tempo mai  a nessuno. Un patto che ho sempre rispettato“.

Cosa differenzia il Napoli dell’ing. Ferlaino da quello di Aurelio de Laurentiis? C’è tanta differenza tecnica tra le due squadre?

La differenza fra le due società sta nel diverso modo di agire dei due presidenti. Corrado Ferlaino aveva tanti difetti ma un grandissimo pregio: adorava il Napoli e il sacrificio economico per l’acquisto di Maradona la dice lunga sulla sua passione. Invece, ho l’impressione che il primo obiettivo di De Laurentiis sia quello di tenere bene in vista il bilancio e con questo modo di agire non costruisci la grandissime squadre: il risparmio non è mai guadagno, dicevano i nostro vecchi. I grandi calciatori e le grandi squadre si costruiscono investendo i soldi introitati dalla società, il Napoli attuale non mi sembra che lo faccia pienamente. Il Napoli di Ferlaino prendeva grandi calciatori, quello di de Laurentiis prende giocatori in prospettiva. Ecco la differenza“.

La crisi e la rinascita, un Napoli non sempre a testa alta, con Naldi il periodo peggiore?

Più che Naldi, poveretto ci rimise un sacco di soldi, il periodo peggiore per me è stato quello del bresciano Corbelli. Questi licenziò Novellino, un allenatore preparato e con un carattere molto forte e determinato, autore, tra l’altro, della promozione in serie A del Napoli, per prendere Zeman ed esonerarlo dopo pochissime giornate dall’inizio del nuovo campionato di Serie A. Iniziò da questi episodi il vero declino del Napoli, concluso con il fallimento inevitabile e la rinascita grazie ad un imprenditore che aveva intuito che grande affare Napoli“.

Ringraziamo ancora Rosario Pastore per averci concesso questa intervista.
Napoli, 30 anni col cuore in mano. Da Maradona ad Higuain“, libro da leggere tutto d’un fiato per i tifosi del Napoli e per gli sportivi che vorranno conoscere tanti retroscena della recente storia del club partenopea. Una splendida idea regalo natalizia.

 

Fonte: SoloCalcioNapoli.it