Alessandro Formisano, head of operations del Calcio Napoli, lancia l’allarme San Paolo:
Quello del calciomercato non è certo l’unico tema a tenere in ambasce i tifosi del Napoli. C’è un’altra questione che al momento non sembra essere troppo chiara e riguarda il futuro della casa degli azzurri. Lo stadio San Paolo è attualmente un rebus grande così. E il rischio è davvero quello di vedere assistere all’esordio casalingo di Carlo Ancelotti lontano da Fuorigrotta e lontano dalla marea azzurra che solitamente accompagna le partite del Napoli. «Ad oggi siamo a zero e non ci sono i requisiti per giocare», ha spiegato l’head of operations Alessandro Formisano. Non esattamente una buonissima notizia per i tifosi del Napoli che adesso temono di doversi attrezzare per lunghe trasferte al fine di seguire le gare casalinghe della loro squadra del cuore in attesa di avere ulteriori delucidazioni.
«Anche quest’anno siamo iscritti a Palermo», ha aggiunto Formisano. «Ma ci auguriamo di fare il twist e tornare a Napoli prima dell’inizio delle competizioni. La Uefa aspetta il cambio dei sediolini che non rispondono ai loro criteri così come a quelli della Lega». Le sensazioni sono difficili da interpretare perché il Napoli spera in una corsa contro il tempo anche in virtù delle promesse ricevute. «Il Comune ci ha rassicurato che nell’ambito delle attività delle Universiadi il cambio dei sediolini sarà previsto e che presto arriveranno delle risposte». Lo riporta Il Mattino.