San Paolo senza pace, dai fischi a Cavani a quelli per il mercato

CAVANI-LAVEZZI 1208Non proprio una serata tranquilla per il popolo napoletano. Dall’emozioni, e reazioni, alterne per il ritorno al San Paolo di Cavani e Lavezzi, all’evidente nervosismo per un mercato che procede a rilento.

Il Pocho rimane incondizionatamente nel cuore dei tifosi che non hanno mai smesso di osannarlo, dal suo ingresso in campo per il riscaldamento, al momento della sostituzione a metà ripresa. Ben altra accoglienza per Cavani, accolto in maniera tiepida all’ingresso in campo (qualche applauso, ma anche qualche fischio), all’inizio del match. Perché da quel momento in più è stato bersaglio dei fischi da parte dello stadio. Evidentemente il Matador non ha resistito alla pressione, e dopo un salvataggio sulla linea su un colpo di testa di Zapata, ha reagito con un gesto provocatorio nei confronti dei tifosi che a quel punto lo hanno letteralmente sommerso di fischi. Blanc, saggiamente, gli ha risparmiato i secondi 45’ senza neanche farlo ritornare in campo nella ripresa. E c’è voluta solo la tranquillità della tarda serata per indurlo a mandare un tweet di ringraziamento a quei tifosi che lo avevano così fortemente contestato in campo.

Capitolo mercato. I fischi non sono arrivati solo in direzione di Cavani, ma anche nei confronti di una gestione societaria che al momento lascia fortemente perplesso il popolo azzurro. Il San Paolo ha stuzzicato il presidente “Aurelio, fuori i milioni”, si è sentito ripetutamente provenire dalle curve. Un messaggio chiaro nei confronti di una società che fino ad oggi, nonostante l’imminente impegno del preliminare di Champions, è sembrata un po’ statica sul mercato. Quelli che si aspettavano il grande colpo di inizio estate sono rimasti fino ad ora a bocca asciutta. Ed anche l’opaca prestazione di ieri sera contro il Psg deve aver ulteriormente contribuito a far innervosire un pubblico così affamato di vittorie e successi.

De Laurentiis e Bigon hanno ancora tempo fino al 2 settembre per assestare un paio di colpi in grado di soddisfare la piazza, e perché no anche Benitez al quale non sarebbe sgradito qualche acquisto di livello per l’ulteriore salto di qualità.

Fonte: Il Mattino

Carmine Gallucci

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