Sarri deluso: “Oggi non siamo stati una squadra! Koulibaly? Era meglio il rigore. Non abbiamo avuto condizionamenti…”

Maurizio Sarri ai microfoni di SkySport24  ha commentato così il  tracollo del Napoli a Firenze: “Ci siamo completamente persi di fronte alle avversità della partita. Dinanzi all’espulsione abbiamo perso certezze dal punto di vista tattico e di fronte allo svantaggio invece siamo andati in default nervoso. Abbiamo provato a reagire come singoli, ma ci siamo persi come squadra. E’ stata una partita piena di avversità con una Fiorentina di altissimo livello, ma in una stagione dove siamo sempre stati bravi a reagire di fronte a queste oggi ci siamo persi. La mia sensazione è che ci siamo persi per eccesso, perché ognuno ha cercato di trovare la soluzione a modo proprio e quindi non come squadra”. 

Sul contraccolpo causa Juve“Non lo so. Siamo la squadra che ha fatto più rimonte quuest’anno, quindi una squadra così debole non mi sembra che siamo. Poi sono argomenti dove ci sta tutto il contrario di tutto. Oggi abbiamo fatto una brutta prestazione, inutile stare a parlare di questo. Sicuramente su una gara possono influire tantissimi aspetti, ma non so quanto questo ci sia stato. Al di là di tutto, c’è da giocare le nostre partite ed è inutile sprecare energie con le partite delle nostre avversarie. Se poi qualcuno dei nostri è entrato con negatività, abbiamo fatto sicuramente un errore a livello di approccio. Ma mi devo limitare a parlare di quello che ho visto, ossia una squadra che si è perso quando è mancato il regista centrale. Possiamo riscattare questa prestazione già col Torino”. 

Sulla corsa scudetto“Dobbiamo pensare alla prossima partita. In questo momento vorrei che tutta la squadra avesse voglia di riscatto, veniamo da tre anni straordinari e oggi c’è stata una brutta prestazione. Deve esserci una reazione anche perché vincendo col Torino faremmo il nuovo record di punti”. 

Meglio il rigore che l’espulsione di Koulibaly“In teoria penso proprio di sì, rimanere in 11 anche sotto 1-0 poteva essere teoricamente meglio. Non avremmo perso le nostre certezze, almeno dal punto di vista tattico. Poi c’è da capire come avrebbe reagito la squadra al secondo svantaggio”. 

Sul calo di Mertens“Non penso si tratti di stanchezza. Forse ha avuto un calo fisiologico e la squadra l’ha aiutato di meno rispetto al passato. Poi quando una squadra fa una prestazione come quella di oggi, parlare di un singolo mi sembra ingiusto e non corretto. Abbimo vinto come squadra e oggi abbiamo perso come squadra”. 

Se il clima troppo gioioso in città ha condizionato: “A Napoli dopo ogni vittoria c’è un eccesso di entusiasmo, quindi non penso. Oggi c’è stato un calo di energie nervose più che mentali di fronte alle difficoltà del match. Veniamo anche da una stagione lunga, ad agosto eravamo già in giro per l’Europa per preparare un preliminare di Champions League. Non è stata un’estate semplice la scorsa. Se eravamo una squadra che non riesce a reagire alle emozioni , non potevamo fare tre anni così”.