Simoni: “Capisco De Laurentiis, il Napoli è stato danneggiato. I giocatori della Juve creano sudditanza psicologica”

SIMONI 1501Gigi Simoni, ex tecnico del Napoli, ora presidente della Cremonese, ancora non riesce a metabolizzare il rigore non assegnato a Ronaldo contro la Juve, un episodio che costò lo scudetto alla sua Inter nel 1997-’98.

Quindi capisce la rabbia di De Laurentiis.
«La capisco eccome, ci sono passato anch’io e non solo alla guida dell’Inter. Soprattutto con le piccole squadre ne ho vissute tante di amarezze del genere».

Malafede?
«No,questo no».

Cosa allora?
«Errori gravi e decisivi degli arbitri. Il Napoli contro la Juve è stato chiaramente danneggiato perché il gol di Caceres era in fuorigioco».

Il presidente Nicchi ha difeso Tagliavento.
 «Fa parte del ruolo. Secondo me invece Nicchi avrebbe fatto bene a rimarcare gli errori di Tagliavento e della squadra degli arbitri dal San Paolo. Quando capitano giornate storte vanno evidenziate».

Ha anche detto che le parole di De Laurentiis possono alimentare violenza.
«Lo sfogo a caldo di un presidente ci sta, poi a distanza i toni sono diversi. Ma non è certo uno sfogo come quello di De Laurentiis ad alimentare la violenza nel calcio».

Crede alla sudditanza psicologica degli arbitri nei confronti dei grandi club?
«Sono da sessant’anni nel mondo del calcio ed è evidente che quando protesta un campione l’atteggiamento di un arbitro è diverso rispetto a quando le lamentele arrivano da un giocatore di una piccola squadra. Ad esempio quando vedo le partite in tv della Juve noto spesso che tre, quattro bianconeri vanno a lamentarsi e a protestare in modo anche abbastanza eccessivo con gli arbitri e non sempre vengono ammoniti. Il cartellino giallo invece scatta praticamente sempre quando a protestare sono i giocatori delle piccole squadre».

Il presidente Figc Tavecchio ha annunciato l’introduzione dall’anno prossimo della tecnologia per le situazioni di gol-non gol: lei è favorevole?
«Assolutamente sì. Il mezzo elettronico sicuramente sarà un validissimo aiuto perché di situazioni relative a gol-fantasma se ne sono già verificate diverse».

De Laurentiis introdurrebbe la moviola in campo da estendere anche ad altri casi: d’accordo anche su questo?
«Sì però da usare con giudizio e nei casi veramente decisivi, cioè per i gol segnati in fuorigioco, tipo quello della Juventus contro il Napoli. Altrimenti si dovrebbe interrompere in continuazione a discapito del gioco».

Nicchi da arbitro la fece arrabbiare quando allenava il Napoli per quel gol di Rapajc del Perugia con la mano.
«Lo ricordo bene, segnò con il pugno. Protestammo a lungo, fu tutto inutile. Sì, quella fu una delle volte in cui mi arrabbiai di più, un errore evidente».

Fonte: Il Mattino

Carmine Gallucci

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