Fabio Caressa ha parlato a SKY Sport 24 nel consueto appuntamento con il ‘Vero o Falso’, Ecco quanto ha dichiarato:

“Ci aspetta un finale di campionato strepitoso, tesissimo per tutti gli obiettivi. Dobbiamo fare meno polemiche, se no non ce la godiamo. Io amo godermi il calcio e sono innamorato del pallone. I tifosi del Napoli e della Juve non devono prendersela, ho urlato uguale a Bergamo e ho esultato tanto, così come Pirlo all’ultimo minuto contro la Lazio. Così come all’addio di Del Piero, di Totti. Io la vivo così la partita, ho pianto anche per Liverpool-Tottenham con Beppe Bergomi: ci sono emozioni forti, so che è rischioso perchè faccio arrabbiare i tifosi, ma si arrabbiano tutti (ride, ndr)! Mi piacerebbe non far arrabbiare nessuno.  Capisco la sensibilità dei tifosi juventini, che ingiustamente spesso vengono attaccati su certe cose e mai viene messo risalto sulle ingiustizie che ricevono.

Deulofeu al Napoli? Non sposta gli equilibri, alla Roma potrebbe fare più che a Napoli. Con Sarri hai degli obblighi e degli impegni in campo, a Roma potrebbe giocare in modo simile al Salah dello scorso anno.

Per vincere lo scudetto, il Napoli ha bisogno di un colpo di mercato? Solo se importante. E’ importante anche il recupero di Milik: ricordiamoci che gli azzurri stanno facendo cose strepitose senza Milik e Ghoulam, registrando la difesa e senza alternative in attacco. Ounas non è ancora pronto, Verdi sarebbe stato un cambio importante: io sono convinto che avrebbe giocato a Napoli, a Bergamo per me avrebbe giocato già una mezz’ora.

Younes? Sarebbe un altro che non gioca con Sarri: per il tecnico serve un profilo che conosce già il campionato italiano, che gioca già in Serie A e che può far giocare sin da subito. Younes è un ragazzo che arriva dall’Olanda!

Scudetto? La sfida a due Napoli-Juve andrà avanti fino all’ultima giornata secondo me. I bianconeri sono ‘imballati’ e caricati sulle gambe, ma ieri nonostante ciò non hanno subito un tiro! L’obiettivo della squadra di Allegri è anche la Champions, ci sono poche pretendenti del livello della Juve per la vittoria finale”.