Spalletti: “Lozano recuperato, non dirò la formazione per rispetto dei miei. Sul rigorista vi dico”

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Conferenza stampa Spalletti

Luciano Spalletti tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Milan. Di seguito le sue dichiarazioni:

Spalletti in conferenza stampa

“Milan e Napoli sono due squadre che stanno bene e hanno intenzioni sane. Diventa difficile chi è avvantaggiato, sarà avvantaggiato chi saprà prendersi quell’anticipo sulle giocate durante i 90 minuti. Siamo due squadre che lasciano spazi per la voglia di vincere, chi gestirà meglio la palla allora potrà prendere un piccolo vantaggio.

Ho pensato alla formazione un pochino, perché a fare il mio lavoro si pensa anche alla formazione. Faremo come loro e giocheremo in 11 anche noi, non posso dire la formazione il giorno prima. Non è corretto che i miei calciatori sappiano oggi chi gioca, ho bisogno di più di 11 giocatori per arrivare in fondo alla partita, voglio avere tutti motivati.

Che esame è? Io sono quasi pensionato (ride, ndr). Alla mia età bisogna stare attento alle emozioni. Spero sia una bella partita per il calcio italiano e il calcio in generale. Siamo due squadre che si somigliano. Quando sono andato a vedere bene loro ho visto cose che mi fa piacere vedere e che cerco di far capire ai miei giocatori. Pioli è stato molto bravo lo scorso anno a tenere unito tutto l’ambiente nonostante i momenti di difficoltà. Hanno vinto tirando tutti dallo stesso lato, con tutto l’ambiente, per dettagli e tante altre questioni. Vanno fatti i complimenti.

Penso sarà una partita bella, la mia squadra ha fatto vedere quell’atteggiamento di squadra che vuole vincere. Sarebbe importante fare quello fatto fino ad oggi anche domani. Sarà difficile tutto l’anno e sono partite che ci fanno fare esperienza per il resto dell’anno.

Convocazioni in Nazionale? Sono soddisfatto dei giocatori, meritano tutto questo. Mancini è stato bravo con i nostri ragazzi emergenti ed è un piacere vedere allenarsi i nostri che tirano sempre al massimo. E’ difficile fare un confronto, loro sono Campioni d’Italia e magari un piccolo vantaggio possono averlo. Vincere gli ha dato più consapevolezza ed esperienza. Dobbiamo andare li e fare quello che abbiamo sempre fatto. Saranno fondamentali i momenti di perdita di palla.

Il Napoli è una squadra che è stato costruita con giocatori tecnici. Possiamo ancora crescere. Ero molto curioso di vedere la mia squadra a inizio anno, eravamo convinti di avere delle potenzialità. Non so se ci aspettavamo di essere a questo punto qui. E’ ancora poco il tempo, Poteva succedere diversamente in senso negativo e non avrebbe cambiato il giudizio. La strada è difficile e ci sono molti km da fare. Demme è in fase di recupero, Lozano è recuperato e sarà a disposizione.

Simeone e Raspadori hanno caratteristiche diverse, prendendoli entrambi abbiamo voluto prendere ogni tipo di caratteristiche. Non siamo dipendenti da Osimhen e basta, ci sono anche gli altri. Avremmo bisogno di tutti perché il campionato è lungo.

Nella partita contro lo Spezia il rigorista era Politano e il secondo Elmas, su Zielinski non rispondo per non far capire chi saranno i titolari. In ogni squadra ci sono più rigoristi e anche domani con il Milan ci saranno il primo e il secondo tiratore. Nel primo rigore a Glasgow Piotr è stato molto bravo, il portiere si è superato.

Ndombele è più lento ma più fisico di Lobotka, può giocare anche da mezzala come Zielinski ma con meno inserimento e profondità. Ha tutte le conoscenza di calcio, a volte l’esperienza e le competizioni europee ti danno quel vantaggio importante”.

 

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