Spalletti: “Inter grande squadra, ma noi siamo pronti a ritornare in campo”

Conferenza stampa Spalletti: “Inter grande squadra, ma noi siamo pronti a ritornare in campo”.

La squadra è pronta per rientro?

“In questo periodo di break abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Abbiamo lavorato molto sulle qualità necessarie, valutando individualmente i calciatori che tornavano dal Mondiale e quelli rimasti in vacanza, per abbinare la tipologia di lavoro. E per quanto mi riguarda abbiamo ricevuto delle ottime risposte. Oggi non la definirei una ripartenza, siamo concentranti, e siamo rimasti dove avevamo lasciato. Abbiamo iniziato questo bellissimo viaggio cinque mesi fa, anzi, un anno e mezzo fa, anzi, da quando sono qui. In questo viaggio non ci sono fermate né stazioni, prenderemo atto del nostro lavoro solo alla fine di questo percorso, ma ad oggi nessuna pausa per noi”.

Il Napoli è un nemico da battere, e spesso si sente dire “faranno di tutto per abbatterci”. Senza citare nessun complotto, il Napoli è davvero il nemico da battere?

“Non è il caso di parlare di complotti, neanche ci pensiamo, però se in tanti tirate fuori questo discorso vuol dire che abbiamo il compito di migliorare il nostro sistema. Sicuramente la credibilità deve essere al primo posto, perciò dobbiamo continuare a lavorare con estrema attenzione, e questo vale per ognuno di noi, a partire dagli addetti ai lavori, bisogna essere abili e tenere a bada tutti i nostri comportamenti per non alimentare questi dubbi. Abbiamo il compito di sfruttare l’amore che Napoli ha per questo sport, abbiamo voglia di impartire felicità alle persone che ci vogliono bene e giocare delle belle partite, niente altro. La cosa fondamentale è comportarsi in maniera corretta”.

E Lobotka e Kvaratskhelia?

“Kvaratskhelia? Contro la Juve Stabia abbiamo disputato una bella gara, Kvara e Lobotka hanno sfoggiato un’ottima prestazione, per cui siamo tranquilli e ci aspettiamo che la loro qualità venga fuori anche in questa partita. Kvara si gestisce da solo, è un bravissimo ragazzo, ha qualità ed è imprevedibile, fa diventare cose normali eccezionali, e per noi è un grande valore aggiunto, è un calciatore che dal niente riesce a determinare una situazione importante della partita senza aver bisogno di schemi”.

Sulla designazione di Sozza.

“Onestamente non comprendo la domanda, la può riformulare? Abbiamo tutti il dovere di comportarci in modo corretto e questo è un modo di ragionare che va eliminato”.

Sul rientro di Rrahmani?

“Rrahmani? Al momento ha bisogno di più attenzioni, c’è bisogno di valutare la sua condizione. Posso garantire che è stato seguito passo per passo, siamo fiduciosi del lavoro svolto, ma in questo caso dobbiamo vederlo in campo per poter giudicare”.

Che stimoli ha per la ripresa del campionato?

“A questa partita arriviamo forti e siamo consapevoli di ciò che sappiamo fare in campo. Ho ripetuto spesso che quella è la cosa fondamentale per avere una buona statistica. E svilupperemo le nostre prossime gare su questo: ovvero quello che sappiamo fare in campo. Andremo avanti analizzando la partita, contro una grande squadra come l’Inter,  e valuteremo quello che riusciremo a sviluppare dentro la partita, siamo sempre alla ricerca di cose nuove che poi ricalcano il comportamento negli allenamenti, bisogna sempre essere disponibili nel confrontarsi, anche se alcuni club che ci sono passati davanti sono stati importantissimi, e non dobbiamo avere il timore di credere e di non potercela fare. Si va a giocare il nostro calcio, che è piaciuto a tanti e che ha dato beneficio alla stessa squadra, perché si sono esaltati molti calciatori in questo calcio”.

Cosa si aspetta contro l’Inter?

“Nella prossima sfida voglio essere messo sotto pressione al massimo, non posso farci niente, quando lavoro sono sempre sotto pressione e sono felice così. Mi aspetto una buona risposta da parte dei miei calciatori per le azspettative che ci sono, li penso tutti al top. L’Inter è  una squadra di alto livello, che negli ultimi tre anni e mezzo ha fatto ottimi investimenti di squadra e ha questa grande capacità di allargare facilmente il campo, sia per ampiezza che per profondità. E’ una squadra che sa chiudersi, che lascia sempre per tutta la partita questo doppio centravanti contro i nostri due centrali, anche nel ribaltamento dell’azione diventano pericolosissimi, perciò abbiamo il dovere di stare sempre in ordine, in equilibrio tattico di squadra. Ti costringono a modificare forma della tua squadra in un attimo e per la fisicità che hanno, che messa insieme alla grandissima qualità tecnica, sanno cambiare facilmente la tipologia di azione, con aperture sui quinti, con la profondità sulle due punte, noi dovremo essere bravi a mantenere l’equilibrio e a mantenere il comando della partita, del gioco, diventa un fattore fondamentale”.

E i reduci del Mondiale?

“Devo dire che i nostri calciatori stanno tutti bene, poi c’è quello che sta messo meglio e quello un po’ meno, ma sono tutti disponibili per il 4 gennaio. Eravamo ben consapevoli del calendario e che sarebbe stata una grande sfida”.

Fonte foto: Instagram @officialsscnapoli

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