Conclusa poc’anzi l’ultima conferenza stampa di Spalletti
Uno Spalletti malinconico ma anche soddisfatto e consapevole tiene l’ultima conferenza stampa nei panni di tecnico del Napoli.
Le domande sono poche, il tecnico si lascia andare a diverse considerazioni anche extra calcistiche quali, ad esempio, commentare l’efferato ennesimo femminicidio consumatosi nel nostro paese: “Un uomo che picchia o uccide una donna confessa al mondo la propria vigliaccheria”.
Ovviamente a tenere banco è l’addio imminente nonché alcune indiscrezioni sulla formazione che scenderà in campo domani al Maradona per l’ultima di campionato.
Spalletti racconta della conclusione del rapporto lavorativo e della bravura di tutti i componenti, osannando in particolare il presidente, “Perché in un biennio si sono raggiunti obbiettivi che di solito si conseguono nel doppio del tempo”.
Le parole che trapelano e l’appartenente tranquillità d’animo lascerebbe quasi credere, tecnico e patron, si siano salutati in maniera distesa senza che nessuno ne sia rimasto scottato o deluso. La verità che ci viene comunicata potrebbe essere frutto di una buona commedia, la Verità difficilmente la sapremo ma non c’è tempo per recriminare ed è forse anche inutile. Dopotutto la lunga festa iniziata esattamente un mese fa, il 4 maggio alle 22.37, si prepara a celebrare il suo ultimo atto e ognuno desidera viverlo appieno.
Spalletti ha parole straordinarie per Kvara e lo definisce, nonostante la sua giovane età, un fuoriclassse che ha ancora grandi margini di miglioramento.
In ultimo si pronuncia sulla formazione. “Impiegherò l’undici più vicino possibile a quella tipo per permettere, ai maggiori artefici in campo dei successi conquistati, di raccogliere gli applausi del pubblico”.
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