Tacconi: “Sono nella storia di Maradona, la storia del calcio. Il Napoli? Lo scudetto è alla portata”

Sembra ieri ed, invece, sono passati già 30 anni. Il gol storico di Maradona alla Juventus su calcio di punizione in area è rimasto nella memoria di tutti. Era il 3 novembre del 1985: quella domenica pioveva a dirotto e al San Paolo c’era la partita delle partite. Sul risultato di 0-0 gli azzurri conquistarono una punizione in area di rigore. Impossibile segnare da quella posizione. Sulla palla c’erano Eraldo Pecci e Diego Armando Maradona. Il Pibe chiede al compagno di toccargli la palla di qualche centimetro, sinistro a giro e palla in porta contro ogni legge fisica. A difendere i pali della Signora c’era Stefano Tacconi. Un signor portiere che dovette alzare bandiera bianca di fronte alla prodezza del campione argentino. L’allora numero uno bianconero proprio non riusciva a capire come il Pibe fosse riuscito a beffarlo. Trent’anni dopo il diretto interessato, nonostante fosse un avversario, si dice fiero di aver accompagnato quel colpo di classe per tantissimi anni. «Sono stato fortunato, pur avendo subito quella rete da uno dei più grandi giocatori. Non tutti i portieri possono dire di aver partecipato alla storia del calcio», ha raccontato Tacconi.

Questa sua affermazione le fa onore… “Bisogna avere l’onestà intellettuale di dire la verità. Sicuramente all’epoca ci rimasi male, anche perché quel gol ci fece perdere la partita. Ma Maradona dimostrò ancora di più di essere il più forte giocatore del mondo”.

Con Diego si vinsero solo due scudetti. Pensa che quest’anno i napoletani possano finalmente tornare a festeggiare? “Secondo me la vittoria del campionato è alla portata. Vedo tanto equilibrio in questa stagione. Dove la Juventus ha già perso quattro partite ma può sempre rientrare in corsa. Il Napoli, invece, c’è già nel gruppone e quindi ha le stesse possibilità delle altre”.

Cosa glielo fa pensare? “Beh, il calcio è una scienza facile. Gli azzurri, grazie al nuovo allenatore, stanno esprimendo un buon calcio, forse il migliore in Italia. Poi da qui a primavera non so cosa succederà ma chi gioca bene può tranquillamente arrivare prima”.

Buffon alla Juve, Reina al Napoli. Due portieri veramente forti… “Avere dei numeri uno del genere significa poter contare su un campione vero e proprio al pari degli attaccanti. Non solo sanno parare ma hanno l’esperienza giusta per poter guidare il resto del gruppo. Lo spagnolo è voluto tornare nel Napoli anche per una ragione ambientale. E questo fa capire quanto sia legato alla città e ai colori che indossa”.

Dario Catapano

Laureato in giurisprudenza e giornalista dal Febbraio 2014. Nelle cose che faccio ci metto il cuore...e la faccia! Facebook: https://www.facebook.com/dario.catapano1 Twitter: @DarioCatapano

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