by Armando Izzo ha giocato per la prima volta in carriera contro il Napoli, squadra in cui è cresciuto. In esclusiva ai microfoni di Riccardo Re, collega Sky, il difensore del Genoa si è raccontato a 360°. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24:
“Ho fatto un errore grave, ma non sono permaloso infatti ho sorriso anche io quando i miei compagni mi hanno preso in giro per il video in cui non riesco a pronunciare Save the Children: mi sarebbe piaciuto imparare l’inglese, ma per ora sto imparando l’italiano! Io sono nato in un quartiere molto difficile, a Scampia, e pensi prima a come fare per sopravvivere, poi alla scuola e tutto il resto. E’ venuto a mancare mio padre forse troppo presto, i miei fratelli sono più piccoli di me e ho dovuto fare il padre di famiglia perchè non bastavano gli sforzi di mia madre: avevo deciso di lasciare il calcio perchè mia mamma guadagnava troppo poco, nessuno ci aiutava e io sono andato a lavorare portando l’acqua a domicilio. Napoli? Io giocavo nel settore giovanile degli azzurri, loro mi chiamavano sempre, ma io riuscivo ad andare poche volte agli allenamenti. Un giorno incontro una persona di nome Paolo, il mio attuale procuratore che mi chiede perchè non mi alleno: la verità è che non avevo neanche il passaggio per andare agli allenamenti e lui mi convinse a ricominciare tutto da capo aiutandomi. Genoa-Napoli? Un’emozione bellissima, è stato sempre il sogno di mio padre che mi ha fatto nascere già tifoso: dopo il Genoa tifo Napoli, non la dimenticherò mai. I miei fratelli sono venuti a vedermi domenica contro gli azzurri e mi hanno mandato uno splendido messaggio dove si dicevano orgogliosi di me. Chi mi prende in giro? Vedo la vita in un altro modo, non sono permaloso: ho due figlie e quello che non ho potuto imparare io, farò in modo che lo imparino loro”.
