Terzo posto, il Napoli c’è! Champions all’orizzonte

HIGUAINSe a qualcuno non fosse stato chiaro, per il terzo posto il Napoli c’è e ha tutta l’intenzione di tenere fede ai pronostici che lo vedono come favorito per piazzarsi alle spalle dei due battistrada. Non che la Roma sia troppo lontana in questo momento, anzi, ma dopo un inizio stagionale col freno a mano tirato da “sindrome di Bilbao” e con un Higuain in questo stato di grazia, il procedere step by step diventa un obbligo per puntare in alto. Contro il Genoa gli azzurri hanno faticato non perché hanno solo subito il gioco spumeggiante rossoblù, ma per la cronaca incapacità dell’ultimo periodo di chiudere le partite e mantenere intonsa la rete alle spalle. Il 2-1 è frutto di decisioni arbitrali discutibili, ma le occasioni sciupate da De Guzman sono state altrettanto incredibili.

Merito comunque ai vinti, quel Genoa che non conosce successi ormai da sei turni ma che, Gasperini docet, continua a giocare un calcio offensivo e soprattutto divertente con tantissima qualità davanti. Se al San Paolo, nonostante il vantaggio lampo (e in fuorigioco) di Higuain, si è avuto una partita è stato per l’atteggiamento dei liguri, bravi a rispondere colpo su colpo alle offensive orchestrate da Hamsik e Callejon. Certo, il sipario al 37′ avrebbe potuto calare se De Guzman, solo davanti a Perin, non si fosse divorato con un pallonetto alto il raddoppio; anche a inizio ripresa sempre con l’olandese che a porta vuota si è fatto respingere il piattone da Burdisso. Ma è proprio a inizio secondo tempo con un atteggiamento sfrontato che il trio Falque, Perotti e Fetfatsidis – con il supporto di Bertolacci – ha saputo ridare anima e corpo allo scontro. Il gol al 56′ di Iago Falque, come il collega napoletano in stato di grazia, ha rimescolato le carte e le paure del Napoli, ma è arrivato meritato per la mole di gioco costruita.

E’ nella reazione veemente però che il Napoli ha saputo vincere la partita dimostrando un netto taglio col passato, un passo in avanti verso lo status di grande squadra. Già al 60′ Callejon con un tiro sporco ha colpito la traversa di Perin, diventando protagonista di una serie di diagonali pericolosi orfani di una deviazione vincente in area vuoi per la bravura del portiere o per il ritardo delle punte. L’episodio decisivo però arriva al 74′ quando Kucka, da poco entrato, tocca in volo Higuain sugli sviluppi di una punizione. Per l’arbitro è calcio di rigore e Higuain, al quinto gol degli ultimi sette siglati dal Napoli, non sbaglia per i tre punti e il terzo posto.

Fonte: SportMediaset