TOP&FLOP: E’ il giorno della famiglia Insigne. Al San Paolo torna la vittoria ma quanta apprensione, sopratutto in difesa

Finalmente il San Paolo smette di essere terra di conquista per gli avversari. Il Napoli mostra ancora una volta tutti i limiti, non solo fisici ma soprattutto mentali. Il Torino, di cui si dovevavo temere le rapide verticalizzazioni, va in rete nell’unico modo possibile. Gli azzurri, privi del febbricitante Hamsik ci impiegano tanto per raddrizzare, e poi vincere, la gara. Piace Michu, lontano da una condizione atletica, che con le sue movenze e guizzi crea almeno tre nitide occasioni da rete. Bene Zuniga, tornato agli splendori di un tempo; sempre positiva la prestazione di Gargano che sembra che si impegni per far dispetto ai suoi contestatori; monumentale Koulibaly che appena imparerà anche qualche piccola astuzia del mestiere sarà la garanzia del reparto arretrato; generosa la prova di Higuaìn che smette i panni di attaccante e si ritaglia un ruolo da trequartista recuperando ed inventando tantissime palle gol.

INSIGNE 0209TOP – Su tutti, finalmente, emerge quel ragazzo, napoletano, a cui si chiede sempre il massimo e da cui si attende sempre una giocata brillante. Nel giorno in cui il fratello Roberto sigla una tripletta in Lega PRO, Lorenzo incanta i tifosi per intensità, grinta e anche per il gol della rimonta, realizzato con la sua dote minore. Speriamo che per Insigne sia una altro gradino nella sua scala di maturazione e crescita calcistica. Il piccolo frattese, con accanto un Higuaìn più arretrato e Callejòn sempre propositivo, torna con la mente al tridente zemaniano di Pescara e si esalta regalando giocate e ritmi che sfiancano gli avversari. Chissà se Rafa ci rifletterà su.

FLOP – Il Toro, cuore e gambe, è poca cosa; poche frecce nella suaALBIOL5544 faretra ma una fa tremendamente centro per colpa di Maggio che, ancora una volta, dimentica i tempi difensivi e poi di Rafael che si fa sorprendere da una conclusione spettacolare ma lenta di Quagliarella.Negli occhi del portiere brasiliano si legge sempre il timore: poi, quando sbaglia clamorosamente un’uscita, è fortunato che non ci sia nessuno che metta in rete. Dopo la rete degli ospiti, poche volte il Napoli poi andrà in affanno ma è fin troppo percepibile la difficoltà difensiva di Albiol che tante volte va personalmente in affanno: specchio della serata è quella inutile trattenuta di maglia in area di rigore sull’attaccante stabiese che potrebbe costare carissimo. Dispiace dirlo, ma davvero non si comprende perché Benitez insista sempre nel suo inserimento in campo, facendo giocare gli azzurri con almeno un uomo in meno.

Massimo Avino

"La prossima volta voglio nascere a Napoli ed essere napoletano a tutti gli effetti" (Lucio Dalla)

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