TOP&FLOP: Il migliore ed il peggiore azzurro in Napoli-Udinese

Napoli

NAPOLI-UDINESEDopo la nefasta trasferta di San Siro contro il Milan dello scorso dicembre, gli azzurri raccolgono, su una striscia di sette partite, la bellezza di sei vittorie di cui quattro consecutive. Juventus a parte, contro l’Udinese si prospetta la gara più impegnativa, preannunciata dalla sofferenza patita nel recente incontro degli ottavi di Coppa Italia. I friulani, nonostante una squadra ampiamente rimaneggiata, si ripetono con una prestazione sfrontata e sbarazzina in linea col carattere del suo allenatore che si affida ad uno strepitoso Allan che fa venire l’acquolina ai 40.000 di Fuorigrotta per la prossima stagione. Ma se per Stramaccioni, prima sconfitta al San Paolo, i cambi sono obbligati, nel Napoli il turnover di Benitez si affida ad una squadra meno equilibrata delle ultime uscite ma con un potenziale offensivo stratosferico in cui Higuain, affiancato da Hamsik, Gabbiadini e Mertens, hanno il compito di mettere al tappeto gli ospiti.

MERTENSTOP –  Proprio Dries Mertens è l’azzurro che raccoglie i maggiori consensi per una prestazione maiuscola sia per generosità che per pericolosità. Dai piedi del folletto belga nasce la prima rete frutto di un recupero sulla trequarti udinese e, dopo una cavalcata di almeno cinquanta metri, chiede ad Higuaìn una triangolazione che lo lancia verso la porta di Karnezis che viene superato da un delizioso destro a giro e spalanca le porte per quella che appare una splendida cavalcata; soprattutto dopo la rete del 2-0 messa a segno da Gabbiadini e che è frutto di un’altra ripartenza propiziata ancora dal nazionale belga. Ciliegina sulla torta anche la terza rete azzurra, in cui Mertens mette lo zampino; anzi, il destro, con cui batte una punizione in prossimità del vertice destro dell’area friulana e colpisce il maldestro Thereau che mette la palla nella propria rete. Benitez poi gli concede l’applauso del San Paolo e la spinta a sinistra degli azzurri si esaurisce per la necessità di una maggiore copertura chiesta a De Guzman.

FLOP – Con due reti di vantaggio e i tifosi in visibilio dopo appena mezz’ora di gioco a tutti passa di mente RAFAEL5474la capacità dell’Udinese di tornare in vita come l’Araba Fenice. E proprio al primo calo di concentrazione Allan imbecca sulla corsa Thereau che, spalla a spalla con Britos arriva sulla linea destra dell’area di rigore partenopea e, incredulo, vede Rafael avventarsi addosso in un’uscita Kamikaze. La frittata è fatta perchè al francese non par vero, con un tocco sotto, poter scavalcare il portiere brasiliano con la palla che si accomoda lentamente in rete. Da qui la gara cambia paurosamente mettendo per ampi tratti in discussione anche la vittoria azzurra. In tanti avevano storto il naso nel rivedere Rafael fra i pali dopo l’ottima prestazione di Andujar in Coppa contro l’Inter. E a nulla valgono due interventi, su Allan prima e Bruno Fernandes poi, per salvare Rafael Cabral dall’essere il peggiore di giornata fra i partenopei superando di misura Britos, anch’egli autore della solita partita balbettante.

Massimo Avino

"La prossima volta voglio nascere a Napoli ed essere napoletano a tutti gli effetti" (Lucio Dalla)

View all posts by Massimo Avino →