Reti inviolate a San Siro. Pareggio esterno per il Napoli artefice di una prestazione deludente dal punto di vista dello spettacolo. Anche nelle statistiche le due squadre pareggiano i conti, stesso numero di tiri in porta, 14, di cui 7 da fuori area per entrambe. I primi 6′ del match sembrano l’incipit di una gran bella partita, il primo pericolo arriva dai piedi di Callejon che, con un tiro al volo in area, impegna Donnarumma in una parata più difficile di quello che è sembrata. Occasione per il Milan con Cutrone che da posizione defilata in area colpisce l’esterno della rete. Ci riprova Insigne al 15′ ma la palla scorre alla sinistra di Donnarumma che controlla. La partita si addormenta, errori di impostazione sia da una parte che dall’altra e poca intensità. Termina così un primo tempo che non offre null’altro da ricordare. Nella ripresa è subito il Milan con Kessie approfitta di una ribattuta fuori misura di Albiol a pochi passi da Ospina, ma è bravo Malcuit a deviare in angolo. Bisognerà attendere il 65′ per un sussulto: Milik servito in area dal connazionale Zielinski, trova il tiro in mezzo ai centrali rossoneri ma non la giusta angolazione. Minuti per Ghoulam, al 70′ gli fa posto Mario Rui. Al 78′ il Milan va vicino al vantaggio con Musacchio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo il difensore può deviare in acrobazia ma si supera Ospina che mette in angolo. Secondo cambio per il Napoli al minuto 80, entra Simone Verdi per Mertens. Nel finale di gara cresce in Napoli. Entrerà anche Ounas per Insigne ma a creare i maggiori pericoli sarà Zielinski che impegna due volte l’estremo difensore del Milan. Dopo 5′ di recupero l’arbitro Doveri, dopo aver espulso Fabian Ruiz per somma di ammonizioni, manda tutti negli spogliatoi.
TOP – Malcuit
Il francese si fa trovare pronto anche in questa gara. Ha il doppio compito di spingere e crossare per Milik e di contenere Paquetà. Ci riesce senza troppe preoccupazioni e si rende protagonista di un importante salvataggio all’inizio del secondo tempo. Più gioca e più giocherà, sempre più di sovente Ancelotti lo preferisce ad Hysaj. Il nuovo terzino!
FLOP – Mertens
Forse la “colpa” maggior del folletto belga è quella di averci abituati troppo bene. Appare poco lucido, non gli riescono al meglio anche le giocate più semplici. L’attenuante è che tutta la squadra non ha brillato per lucidità e precisione e per un attaccante è sempre difficile farsi notare in queste partite. Controfigura!