Tre i motivi che spingono il Napoli a vincere al Barbera, fortino del Palermo

Come si legge anche sul sito Tuttomercatoweb, ci sono almeno tre motivi importanti che spingono il Napoli a provare, e forse lo obbligano a vincere a Palermo.

Il primo lo suggerisce il calendario , quindi, la classifica: la Roma ospita il “derelitto” Parma, va da sé che all’Olimpico il risultato è già scritto. Per gli azzurri sbancare il “Barbera” significherebbe tenere, probabilmente, il passo dei giallorossi e quindi restare a -4, in caccia aperta al secondo posto.

Il secondo motivo è strettamente statistico: il Napoli non vince cinque gare di fila in serie A dalMazzarri III”, ovvero dal terzo Napoli coniugato dalla versione di Walter da San Vincenzo. In quel campionato, dalla 23esima giornata col Chievo alla 27esima con il Cagliari, gli azzurri conquistarono 15 punti, battendo in serie anche Fiorentina, Inter e Parma.

Il terzo motivo, essenzialmente psicologico: con un’altra vittoria questa squadra, già cambiata dopo la vittoria a Doha della Supercoppa (6 successi, compreso quello ai rigori in Coppa Italia con l’Udinese, su 7 partite), avrebbe definitivamente un’altra coscienza di sé, ma soprattutto cancellerebbe per sempre la sindrome di Bilbao, dando la svolta al campionato. Impresa ardua, secondo qualcuno quasi impossibile, quella azzurra, dato che tra le tante motivazioni il Palermo vorrà riscattare la sconfitta di San Siro con l’Inter. I rosanero sono tra le rivelazioni del campionato, hanno reso il “Barbera” il loro fortino: 22 dei 30 punti sono stati conquistati in casa, dove hanno perso solo una volta, nell’ormai lontano 29 settembre con la Lazio (0-4). Inoltre poggiano il loro potenziale offensivo (34 gol realizzati) sul temibile duo argentino Dybala-Vazquez che, non a caso, ha realizzato la metà delle reti complessive: 17, delle quali 11 segnate dal giovane bomber Dybala, finito nel mirino delle big europee. La squadra gioca a memoria, ben allenata da Iachini, il quale ha saputo dare una vera e propria identità alla sua squadra, potendo contare sulla struttura dello scorso anno. Il Palermo infatti, ha conseravato nove/undicesimi degli elementi che hanno vinto il campionato d serie B.

Sbancare quello che una volta era lo stadio della “Favorita” avrebbe, pertanto, un valore simbolico importante, dando nel contempo una prova di forza al campionato, e a se stessi, di rilievo primario. Ecco perché fare “all-in” sul tavolo di poker palermitano non è solo necessario ma addirittura obbligatorio. Il pari sarebbe utile ma non cambiarebbe le carte in tavola. Con la vittoria gli scenari sarebbero ulteriormente diversi e la Roma non potrà più bluffare per lo scudetto ma dovrà provare a difendere con i denti il secondo posto. Benitez e i suoi lo sanno bene, hanno preparato la gara e per loro oggi conterà solo un risultato, la vittoria, la quale potrebbe aprire scenari molto rosei e floridi in vista del futuro.