TuttoSport difende l’Under 15 Juve: “Tutti moralisti, ma succede di peggio. Anche al Sud augurano alluvioni…”

Fabio Ravezzani scrive sull’episodio di razzismo dei ragazzi dell’Under 15 della Juventus nel suo editoriale per Tuttosport:

“Sarà perché sono ormai esposti al pubblico ludibrio, sarà perché ho sentito suonare trombe (e soprattutto tromboni) da ogni parte d’Italia, ma oggi mi sento particolarmente vicino ai ragazzi dell’Under 15 juventina. Sì, proprio loro: quelli che nessuno prova a giustificare perché non sarebbe politicamente corretto. Quelli che si sono ritrovati d’improvviso additati al pubblico ludibrio per un coro tanto stupido quanto privato. Loro: definiti razzisti, ignoranti, provocatori, presi a cattivo esempio dell’incultura calcistica italiota. Loro: quelli per cui molti chiedono punizioni esemplari. Il coro sull’uso del sapone dopo la bella vittoria sul Napoli ha fatto il giro di web e televisioni. Con decine di censori a fare la morale: non si fa, non di dice, episodio gravissimo, simbolo di un razzismo latente che emerge appena ti distrai. Ma come, appena ti distrai? Bisogna essere distratti forte per non vedere gli episodi ben più gravi che si ripetono nelle curve italiane. Cari ragazzi. Avete sbagliato, avete fatto una fesseria. A Napoli si lavano né più e né meno che a Torino e lo sapete. E allora perché quel coro così cretino? Direte: e che ne so, lo cantano in curva, mica siamo stati a pensare quello che dicevamo. Ebbene, io vi credo. Nell’euforia avete fatto una cosa assolutamente sciocca: succede. Quelli che hanno gridato allo scandalo più o meno regolarmente vanno allo stadio e sentono cosiddetti adulti incitare il Vesuvio al Nord, augurare alluvioni al Sud. A Torino abbiamo visto augurare una Superga bianconera, e dall’altra parte inneggiare a quello schianto. A Firenze da anni c’è chi celebra l’Heysel. A Roma giravano le immagini di Anna Frank. Eppure, in questi ultimi giorni un gruppetto di quindicenni festanti è diventato il simbolo dell’incultura sportiva. I nuovi piccoli mostri. Avete sbagliato, ragazzi, di brutto. Ma eravate nel chiuso di uno spogliatoio. E sapeste quante fesserie peggiori alla vostra età hanno fatto la maggior partite di quelli che oggi vi espongono al pubblico ludibrio. Gli stessi che a Roma, Napoli, Milano e Torino sentono ben di peggio e non fanno una piega perché certi striscioni non fanno nemmeno più notizia. A differenza vostra. Siete pentiti e parecchio traumatizzati, immagino e spero. Bene, basta e avanza. Ah, un consiglio non richiesto. Dite al vostro compagno che ha intonato il coro e postato il filmato, che a tutti capita di fare cose cretine. Ma renderle pubbliche lo è infinitamente di più. Buone vacanze”.