La Corte sportiva d’appello, dopo un’ora di udienza, conferma le decisioni del giudice sportivo di Lega B, Emilio Battaglia, che aveva omologato il 2-0 della finale playoff tra Frosinone e Palermo e punito il club ciociaro per i ripetuti lanci di oggetti e palloni in campo e l’invasione finale dei suoi tifosi con 25mila euro di ammenda e due turni a porte chiuse. Il Palermo sperava di ribaltare il primo grado e di ottenere lo 0-3 o, in via subordinata, la ripetizione della gara, sostenendo che i lanci di palloni in campo avessero più volte interrotto azioni di gioco pericolose dei rosanero e che l’invasione scattata dopo il raddoppio del Frosinone avesse costretto l’arbitro a fischiare anticipatamente la fine della partita. Ma su entrambi i fronti, il supplemento del referto chiesto al direttore di gara, il signor Federico La Penna, ha smentito le ricostruzioni del club siciliano. Respinto anche il ricorso del Frosinone contro le due giornate a porte chiuse.