Verona-Napoli, sfida fra bomber

higuain 56Verona. Tonilandia è provincia di Verona. Così come da questa estate Gonzalolandia è provincia di Napoli. Benvenuti in due mondi molto diversi ma capaci di trascinare le proprie squadre sulle pendici nobili del campionato. Luca Toni è un vecchio saggio e illuminato che, a 37 anni, fa ancora un po’ di tutto e tutto gli riesce bene: gol, assist, colpi di testa a liberare l’area sui corner, galoppate sulla fascia, falli tattici (e cartellini gialli per gli avversari) conquistati con metodo scientifico. L’altro, Gonzalo Higuain, 26 anni, è un giovane e sapiente centravanti di quelli moderni, capace di numeri magistrali e che ha compreso la serie A in un batter baleno, stregando l’Italia del pallone per la sua rapidità a comprendere il nostro campionato.

Verona-Napoli è soprattutto Toni contro Higuain. Nove gol ciascuno e una media realizzativa più o meno simile: Gonzalo segna un gol ogni 143 minuti, Luca ogni 154. In pratica, se non segnano in una partita, fanno gol in quella successiva in maniera quasi aritmetica. Toni e Higuain hanno l’intera valigetta degli attrezzi dello specialista d’area di rigore. E infatti tutti e due hanno realizzato 8 reti su 9 nei sedici metri avversari. La differenza è nelle squadre che circondano i due bomber: nel Napoli segnano tutti gli attaccanti, nel Verona Luca Toni, Jorginho e pochi altri. Toni ha preso in pugno l’Hellas Verona, una discreta squadra appena tornata in serie A dopo undici anni di latitanza, capace di vincere otto gare casalinghe su nove. Eppure, nonostante gli 11 anni di età di differenza entrambi hanno identica qualità tecnica, entusiasmo e una enorme forza mentale.

Il vecchietto, tante volte accostato al Napoli, è il nemico pubblico numero uno della squadra scaligera. È la nona volta che il bomber di Pavullo nel Frignano affronta la squadra azzurra: ha segnato appena tre gol al Napoli e l’ultima volta, nel novembre del 2003 quando era a Palermo (e si giocava in serie B) firmò una doppietta. In precedenza, aveva firmato uno dei due gol del 2-0 con cui il Vicenza aveva battuto il Napoli l’11 marzo 2001. Per Higuain è la prima volta contro il Verona e la seconda volta al Bentegodi Toni(con il Chievo il 31 agosto scorso segnò pure). Come il Pipita anche Toni non sa fare solo gol ma anche assist: ne ha fatti 5, uno in meno di Gonzalo. La doppietta del Friuli con l’Udinese di domenica scorsa è la seconda consecutiva dopo quella nel 4-1 prenatalizio alla Lazio. Gonzalo ha segnato su rigore a Cagliari e sette giorni prima con l’Inter. La virata del campionato è vicinissima e coincide con il clou del Bentegodi. Higuain non riuscirà a superare il primato di Cavani che nella sua prima stagione in azzurro ha segnato 13 gol (2010-2011) e che nell’ultima (2012-2013) ne ha fatti 17. Luca Toni è invece già uomo che ha battuto tutti qui a Verona: è al comando, il numero 9 di Mandorlini, per reti segnate in un girone d’andata in serie A con il Verona. A parlare sono le statistiche, che consentono di effettuare un seducente viaggio nella memoria targata Hellas. Primo posto per Re Luca e sorpasso su Domenico Penzo. Sono 34 i gol segnati dall’Hellas nelle prime diciotto giornate di questo campionato, dopo il 3-1 rifilato all’Udinese. 38 i gol firmati dal Napoli che va sempre a segno dal 23 novembre (0-1 con il Parma).

Fonte: Il Mattino