Ad aumentare i sospetti delle autorità, anche il video pubblicato il giorno dopo con il quale i tre individui incriminati, assieme allo stesso Carlo Alvino, giungevano una riappacificazione cercando di nascondere quanto era accaduto solo il giorno prima.
Alla base della violenza, una intervista ritenuta troppo morbida nei confronti del presidente De Laurentis, tanto che agli atti dell’inchiesta finisce anche uno striscione offensivo nei confronti dello stesso Alvino. Inchiesta coordinata dal pool reati da stadio dell’aggiunto Rosa Volpe, che dimostra l’attenzione della Procura di Napoli verso pressioni esercitate contro gli organi di stampa.
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