Younes, attacco shock dall’Olanda: “Via da Napoli per Sarri e per la camorra”

Younes, attacco shock dall’Olanda

La lunga telenovela che riguarda Amin Younes si arricchisce di un nuovo capitolo. L’ultimo arriva proprio dall’Olanda, dove il tedesco è tornato dopo la breve parentesi praticamente turistica a Napoli. La fuga improvvisa di Younes dall’Italia, infatti, sarebbe dipesa proprio dal Napoli e da Napoli: secondo quanto ripotato questa mattina da De Telegraaf, il calciatore sarebbe rimasto negativamente colpito dall’impatto con squadra e città, cambiando repentinamente idea sul suo futuro.

Il giornale olandese ci va giù pesante, perché riporta anche di un faccia a faccia che Younes avrebbe avuto con un gruppo di camorristi nelle poche ore trascorse in città. Ben oltre questi aspetti, anche il progetto sportivo non l’avrebbe convinto: la prima chiacchierata con Sarri, infatti, non sarebbe stata convincente, con l’allenatore azzurro che ci aveva tenuto a mettere le cose in chiaro: un primo periodo di ambientamento, prima di essere a tutti gli effetti una risorsa di questo Napoli nella prossima stagione.

Idee in contrasto con quanto immaginato da Younes: il tedesco, infatti, avrebbe sposato la causa napoletana sperando di potersi giocare sin da subito le sue chances in campo e farsi notare in vista del Mondiale che avrebbe voluto giocare con la Germania. Il giocatore dell’Ajax sarebbe poi rimasto sorpreso in negativo da alcuni aspetti della città, secondo lui povera e poco sviluppata, così come il centro sportivo azzurro.

Ad aggravare il tutto anche la questione diritti d’immagine, ai quali Younes avrebbe dovuto rinunciare con il suo passaggio al Napoli, come per tutti gli altri calciatori azzurri. Da qui la fuga, accompagnata poi dalle altre voci di mercato: sembrano infatti vere le attenzioni di altri club come Borussia Mönchengladbach, Borussia Dortmund e Amburgo, realtà che sembrano convincere di più il tedesco. L’obiettivo del calciatore ora sarà liberarsi da quel contratto che sembra già firmato col Napoli e valevole dalla prossima estate, un rebus da risolvere prima del prossimo anno.

Fonte: Il Mattino