Napoli-Besiktas 2-3, serata da incubo per gli azzurri

Con un gol in fuorigioco nel finale, il camerunense, già a bersaglio nel primo tempo, costringe i partenopei a incassare la terza sconfitta consecutiva tra campionato e coppa. Di Adriano, Mertens e Gabbiadini su rigore le altre reti. Insigne ha fallito un altro tiro dal dischetto

NAPOLI – Il Napoli si è smarrito. Dopo essersi scottato con la Roma, vive una notte da incubo contro il Besiktas, incassa la terza sconfitta consecutiva in gare ufficiali e rimette sorprendentemente in discussione la qualificazione agli ottavi di Champions League. Diciamo subito che il ko è immeritato, per di più viziato da un gol, quello di Aboubakar a 4’ dalla fine, in fuorigioco non rilevato. Ma questo non basta a giustificare le amnesie e i pasticci di una squadra che, al momento, ha davvero perso la fiducia in sé stessa.

NAPOLI, TROPPI ERRORI DIFENSIVI – Il Napoli sembra quasi essersi dimenticato come si difende. Ha preso tre gol ampiamente evitabili, mostrando un’evidente fragilità. Ha subito lo 0-1 leggendo in ritardo gli inserimenti di Quaresma e Adriano, ha regalato, come già successo col Benfica, la rete dell’1-2 e, infine, ha marcato male gli avversari su una palla inattiva. Segno di un momento di confusione dettato, inevitabilmente, dai risultati negativi. Sarri avrà sicuramente di che lavorare per rialzare psicologicamente il gruppo. L’unica nota lieta della serata arriva dall’esperimento di Mertens centravanti. Il belga ha lottato su ogni pallone, ha creato spazi e, oltre a segnare, si è anche procurato due rigori. Sarà difficile toglierlo di squadra.
Napoli-Besiktas, Insigne in lacrime dopo l’errore dal dischetto
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SARRI CON MERTENS ‘FALSO NUEVE’ – Dopo la pubblica strigliata, Sarri alla fine ha deciso di lasciare Gabbiadini in panchina a riflettere promuovendo Mertens “falso nueve” accanto a Callejon e Insigne. Poi, rispetto alla gara con la Roma, ha apportato altre tre cambi in formazione, rimpiazzando in difesa Hysaj e Maksimovic con Maggio e Chiriches e inserendo Zielinski al posto di Allan a centrocampo. Sul fronte opposto Gunes ha sorpreso tutti preferendo Hautchinson all’ex Inler, non al meglio, in mediana e schierando l’ex Barcellona Adriano alto a sinistra con Arslan invece di Tallisca dietro ad Aboubakar.

ADRIANO GELA IL SAN PAOLO – La vivacità di Mertens ha consentito al Napoli di rendersi subito pericoloso in avvio: il belga ha fallito una ghiotta occasione al 3’ calciando alto dal dischetto del rigore un pallone al bacio servitogli da Ghoulam poi ha impegnato Fabri a terra con un destro da fuori dopo una bella triangolazione con Callejon. Gli azzurri hanno sfiorato di nuovo il bersaglio con una punizione di Ghoulam ma al primo affondo degli avversari (12’) si sono fatti trovare scoperti: Arslan ha lanciato in area sulla destra Quaresma bravo a centrare forte e basso sul secondo palo per l’accorrente Adriano che ha bruciato sul tempo sia Maggio che Callejon in ripiegamento.

MERTENS PAREGGIA I CONTI – Il Napoli si è rimboccato le maniche e si è aggrappato alla voglia di far bene di Mertens per raddrizzare la baracca. Il belga ha impegnato di nuovo Fabri con un sinistro al volo su lancio di Insigne e al 30’ si è finalmente tolto la soddisfazione di segnare da centravanti girando in rete da due passi un centro basso dalla destra di Callejon. Fabri, colpevole nella circostanza di un’uscita a vuoto, è andato nel pallone e per poco non ha regalato al Napoli il 2-1 andando a farfalle su un lancio di Hamsik: bene gli è andata che la palla, troppo lunga per Callejon, sia terminata a lato di un mt alla sua sinistra.

REGALO DI JORGINHO, ABOUNBAKAR RINGRAZIA – Il regalo vero lo ha fatto poco dopo (38′) Jorginho al Besiktas: ha effettuato un brutto retropassaggio no-look per Chiriches e involontariamente ha lanciato verso la porta Aboubakar che ha ringraziato infilando Reina. Il Napoli ha riordinato le idee negli spogliatoi e al rientro si è subito procurato grazie a Mertens (atterrato da Fabri) il rigore del possibile pareggio. Sul dischetto, però, è andato troppo molle Insigne che, in pratica, ha passato la palla al portiere.

GABBIADINI ENTRA E FA 2-2 SU RIGORE – Gli azzurri hanno accusato il contraccolpo psicologico e per rialzarli c’è voluto l’innesto di Gabbiadini e il solito Mertens, bravo a procurarsi con l’astuzia un secondo rigore, stavolta facendosi tirare già in area da Erkin. Sul dischetto è andato stavolta il neo-entrato che, al primo pallone toccato, ha fatto 2-2. Il Napoli ha creduto di poter ribaltare il risultato ma le sue speranze si sono infrante sull’auto-traversa colpita da Marcelo su un centro di Callejon.

ABOUBAKAR, GOL VITTORIA IN FUORIGIOCO – Il Besiktas, bravo a giocarsi nella ripresa le proprie chance alzando il baricentro, non è rimasto a guardare e, nel finale (86′), si è andato a prendere i tre punti, anche se con un pizzico di fortuna: Quaresma, con una punizione dalla trequarti, ha pescato davanti alla porta Aboubakar che di testa, in posizione di fuorigioco non rilevata, ha battuto ancora Reina. E ora, dal sogno qualificazione anticipata, il Napoli si trova costretto a rifare tutti i calcoli per andare in avanti in Europa.

NAPOLI-BESIKTAS 2-3 (1-2)
Napoli (4-3-3): Reina, Maggio, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam, Zielinski (36′ st Allan), Jorginho (9′ st Diawara), Hamsik, Callejon, Mertens, Insigne (19′ st Gabbiadini). (22 Sepe, 2 Hysaj, 19 Maksimovic, 4 Giaccherini). All.: Sarri.
Besiktas (4-2-3-1): Fabricio, Beck, Marcelo, Tosic, Caner Erkin, Uysal (44′ st Talisca), Hutchinson, Quaresma, Arslan (29′ st Tosun), Adriano (24′ st Inler sv), Aboubakar (29 Tolga Zengin, 44 Rhodolfo, 10 Olcay Sahan, 77 Gonui). All.: Gunes.
Arbitro: Karasev (Russia).
Reti: nel pt 12′ Adriano, 29′ Mertens, 37′ Aboubakar; nel st 23′ Gabbiadini (rig), 41′ Aboubakar.
Angoli: 17-1 per il Napoli.
Recupero: 0′ e 3′.
Ammoniti: Maggio, Caner Erkin ed Aboubakar per gioco scorretto. Spettatori: 28 mila.

Fonte Repubblica