Alla scoperta dell’Abruzzo Napoli Club – Movimento Partenopeo d’Abruzzo

abruzzo 2La storia di Francesco è simile a quella di tanti altri che per motivi di lavoro hanno dovuto lasciare la propria terra d’origine trasferendosi altrove. Partito nel 2002 (all’età di 20 anni) da Qualiano in provincia di Napoli, ora vive stabilmente in un tranquillo paesino alle porte di Chieti insieme alla moglie Sara.

Francesco è un gran tifoso del Napoli e, per questo motivo, ha deciso di dar vita al gruppo Abruzzo Napoli Club – Movimento partenopeo d’Abruzzo. 

Francesco, raccontaci qualcosa di te.

Mi trovo in Abruzzo dal 2002 per motivi di lavoro. Qui sto bene e ho trovato la mia dimensione. Nel 2011 ho sposato una donna fantastica (anche lei di origini napoletane) e di comune accordo abbiamo deciso di stabilirci qui. Quando posso, però, faccio sempre un salto a Napoli perché troppo tempo lontano dalla mia città non ci riesco a stare.

L’idea di fondare un club Napoli ha come unica motivazione la fede calcistica o è anche un modo per sentire meno la distanza dalla propria terra d’origine?

Per tanto tempo ho fatto il pendolare partendo da Pescara il venerdì sera e rientrando la domenica dopo aver assistito alla partita al San Paolo. Col passare degli anni ho sentito l’esigenza di condividere questa mia passione con i miei conterranei residenti in Abruzzo e, per questo motivo, ho fondato il gruppo. Lo scopo non è solo quello di aggregare tifosi del Napoli, ma anche quello di creare legami di amicizia con persone della mia stessa terra. In qualche modo questa cosa ti fa sentire più vicino a casa e ti ricorda sempre quali sono le tue origini.

La trasferta è un momento importante per tutti i gruppi di  tifosi: quale ricordi con maggiore piacere?

abruzzoDi trasferte ne abbiamo fatte tante, ma due le ricordo con più piacere delle altre: Genova, per l’amicizia che ci lega ai fratelli rossoblù, e la finale di Coppa Italia a Roma. Alzare un trofeo battendo la Juventus rappresenta sempre una grande gioia.

Se non seguite il Napoli in trasferta dove vi riunite per guardare la partita?

In genere ci riuniamo in Pizzeria oppure a casa mia. Seguire il Napoli tutti insieme ti fa sentire quasi come se fossi in curva e poi crea un certo spirito di aggregazione che credo sia il sale di questo sport.

Parliamo di calcio. Siamo fuori dalla Champions e terzi in campionato, come giudichi finora questa stagione?

In Champions non si può rimproverare nulla al Napoli. Uscire con 12 punti dal girone di ferro deve essere motivo di soddisfazione per società e tifosi. Siamo stati solo molto sfortunati.

In Campionato, invece, qualche disattenzione di troppo del reparto difensivo ci ha fatto perdere punti preziosi contro Sassuolo, Parma, Udinese e Cagliari. Il Napoli ha la classifica che merita, la Juventus sta facendo un campionato a sé. Si doveva e poteva fare di più, dieci punti di distacco dalla prima sono un po’ troppi e mi auguro che nel girone di ritorno questa differenza si assottigli.

Benitez è quello che ci voleva per questa squadra?

Il tecnico spagnolo mi è sempre piaciuto e credo sia la persona giusta per questa Società. Per dare il meglio, però, deve essere lasciato tranquillo. Con Benitez è stato totalmente stravolto il modo di lavorare di un gruppo che per anni ha giocato sempre allo stesso modo.  Se a questo aggiungiamo che 5 o 6 undicesimi della formazione titolare sono cambiati, possiamo senz’altro dire che la squadra ha assimilato in tempi brevi i dettami del tecnico spagnolo. Il Napoli, nel bene o nel male, ha un’impronta ben precisa nel modo di giocare e questo è senza dubbio un merito di Benitez.

Cosa pensi che manchi al Napoli per poter puntare veramente in alto?

Sicuramente abbiamo bisogno di un difensore centrale di livello, di un centrocampista con tanto fosforo, di un vice Behrami e un vice Higuain. Non credo che questi giocatori arriveranno nel mercato di Gennaio. A volte ho l’impressione come se alla società mancasse la voglia di fare il definitivo salto di qualità. Nonostante i tanti soldi spesi in estate ad oggi parliamo ancora di una rosa incompleta. Tuttavia, resto fiducioso e spero in un futuro migliore.

Ti aspettavi un Callejon così decisivo?

Sapevo che Mohurino avesse molta fiducia in lui e che lo scorso anno l’ha fatto giocare più volte titolare nel Real Madrid, ma onestamente un impatto così importante nel Campionato italiano non me lo aspettavo. È stata una vera e propria rivelazione ed è fondamentale anche in fase copertura. Credo che dei quattro giocatori del reparto avanzato sia quello più utilizzato da Benitez e questo la dice lunga sulla fiducia che il tecnico ripone nell’ex Real. Grande acquisto!!!

Secondo te, Insigne può diventare un top player? Se tu fossi Prandelli lo porteresti ai mondiali?

Da lui quest’anno mi aspettavo qualcosa di più. Ha segnato due gran goal in Champions, ma in Campionato non è riuscito ancora ad esprimersi al meglio. Mi dà l’impressione di soffrire sia la concorrenza con gli altri attaccanti che la maglia che indossa. Dal punto di vista tattico deve ancora  crescere e, anche se ha un buon bagaglio tecnico, in campo fa sempre la stessa finta a rientrare; purtroppo, i difensori della Serie A non sono quelli della serie B. Mi auguro che migliori e diventi un top player, ma al momento non credo lo sia. Se fossi in Prandelli, considerato il tasso tecnico della nazionale italiana, porterei in Brasile Insigne e lascerei a casa Maggio; non siete d’accordo?

Fai un saluto a tutti i tifosi del Napoli con il coro da stadio più caro all’Abruzzo Napoli Club

Il coro con cui voglio salutare i tifosi del Napoli ed in particolare il Gruppo Abruzzo Napoli Club è un coro che credo rappresenti il sogno di ogni tifoso del Napoli senza dimenticare la storia recente. Eccolo:“Circa 10 anni fa salutavo la serie A, retrocedevo in B, ero pieno di debiti;

Non è finita qua, il tribunale ci manda in C, ora che sono qua, lo scudetto voglio sognar.

Se un giorno invecchierò ai miei figli racconterò, che bella vita è , voglio viverla insieme a te

Magico Napoli, non conosco ostacoli, che bella vita è, voglio viverla insieme a te”

La redazione di ForzAzzurri.net