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Intervista ad Andrea Neri, responsabile della testata giornalistica bolognese 1000cuorirossoblu.it
Bologna-Napoli è sempre stata una partita molto sentita in casa ForzAzzurri.net. Al di là dell’evento sportivo, infatti, entrano in gioco anche i sentimenti essendo noi “di casa” in terra felsinea. Ai più distratti giova ricordare che la nostra redazione è a Bologna e che la maggior parte dei nostri collaboratori vive da anni in questa fantastica città. Pensate che io stesso ho sposato una bolognese e che i miei figli, nati a Bologna, cresceranno con uno spiccato accento emiliano. Già immagino il giorno in cui dovrò prendere da parte i miei pargoli e spiegare loro il significato di termini come “cazzimma” o frasi del tipo “jamme bell jà”.
Insomma, come avrete potuto capire per me, come per gli altri, Bologna-Napoli non è una semplice partita di calcio, ma qualcosa di più. A proposito, lasciate perdere quegli elementi che esposero quell’insulso striscione qualche anno fa: Bologna non è razzista e quelli non erano veri bolognesi!
Chi, invece, è bolognese purosangue e, quindi, amico di ForzAzzurri.net è Andrea Neri, responsabile di 1000cuorirossoblu.it, testata giornalistica che segue da vicino le vicende del Bologna.
La stampa e i tifosi bolognesi non sembrano aver gradito il mercato fatto dalla società. Voi di 1000cuori siete dello stesso parere? Si poteva fare di più? E in quale reparto?
La Redazione ha seguito molto attentamente tutto il lunghissimo mercato fino alla chiusura a Milano, dove eravamo presenti. Mercato coscienzioso, con alcuni innesti giusti, in linea con le politiche di budget societarie. Sicuramente il tifoso ha storto all’inizio la bocca, sperando in almeno un nome eclatante, che potesse sostituire in campo (e nei cuori) Blerim Dzemaili. Ma siamo sicuri che Poli e tutti gli altri nuovi arrivi, saranno belle sorprese o conferme, da qui a maggio.
In città la gara contro il Napoli è molto sentita soprattutto dopo la severa sconfitta dello scorso anno. Che partita cercherà di impostare il Bologna?
Il Bologna vuole affrontare quest’anno come l’anno del salto di maturità: rispettando l’armata azzurra di Sarri, proverà comunque a fare gioco ed essere pericolosa nell’area di Pepe Rejna; testimonianza ne è che si giocherà con il tridente offensivo e cioè Verdi, Destro e Di Francesco, a cui comunque, nella fase di non possesso, si chiederà di coprire le fasce e aiutare il centrocampo partenopeo.
Facciamo un gioco: se potessi togliere due giocatori al Napoli chi toglieresti e perché?
Dries Mertens e Marek Hamsik: il primo è in grazia del Signore da quando gioca a Napoli e tramuta ogni pallone possibile in goal, mentre il secondo mi impressionò l’anno scorso a Bologna (la partita del 1 a 7 che tanto ci fece soffrire) per il suo gioco a tutto campo e un tocco di palla incredibile. In realtà la domanda è mal posta: ce ne sarebbero ancora 5 o 6 giocatori che mi piacerebbe togliere e allora, e solo allora, la partita avrebbe un possibile equilibrio. Non nascondo che il Napoli, ad oggi, è la squadra che vediamo meglio strutturata per la conquista dello scudetto.
Diawara, un vostro prodotto, sta confermando tutte le sue enormi qualità anche nel Napoli. C’è qualche altro giovane talento rossoblù sul quale ti senti di scommettere per il futuro?
I talenti al momento sono due: Federico Di Francesco (figlio dell’allenatore della Roma) e Simone Verdi, entrambi attaccanti. Siamo sicuri però che quest’anno, alla fine del campionato, ci saranno un altro paio di nomi da, eventualmente, consigliare a Giuntoli.
Intanto Vi segnaliamo che la nostra Primavera ha impattato 0 a 0 a Torino contro la Juventus: della serie che se il buon giorno si vede dal mattino…..
Grazie Andrea, “at salut”
Un caro saluto a tutti gli amici di Napoli e buona partita a tutti. Stateve bbuon, uagliù!
Dario Catapano
