L’ex campione del mondo ha le idee molto chiare sull’allenatore e sul capitano del Napoli
Fabio Cannavaro, doppio ex di Juventus e Napoli, ha parlato alla Gazzetta dello Sport nella vigilia del match di recupero tra gli azzurri e i bianconeri. L’ex campione del mondo ha commentato il momento di entrambe le squadre, soffermandosi in particolare su Rino Gattuso e Lorenzo Insigne. Queste le sue parole: “L’effetto lavatrice, come lo chiamo io. Che capita nella mia città come nel resto d’Italia con le persone che vengono insultate, affogate e poi… asciugate in un turbine senza rispetto. È capitato a Pirlo, anche a Pippo Inzaghi che prima di vincere in casa della Juve era criticatissimo. Troppi eccessi e non lo dico perché parlo di vecchi amici. Due mesi fa Rino era diventato per qualcuno il peggiore di tutti. Ma per l’allenatore contano i numeri. Ora che viene da quattro vittorie consecutive e che finalmente ha a disposizione gli uomini importanti che gli sono mancati a lungo, tutti muti. E non mi si venga a dire che questi risultati sono il frutto del silenzio stampa. Insigne? A Lorenzo voglio bene, è migliorato molto e potrà essere decisivo ma è un tipo di giocatore completamente diverso da CR7. Anche Insigne è finito nella lavatrice, con l’aggravante di essere napoletano. È cresciuto e in Nazionale si è guadagnato un ruolo importante che Roberto Mancini è felice di assegnargli. Se l’è meritato con i gol, con le sue corse in tutte le direzioni, con le giocate di qualità. Però… a Napoli c’è sempre un però”.
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