Chiariello, Coppa Italia: “Il Napoli resta malato, prestazione non convincente, Gattuso? Speravo si dimettesse”

Non basta la vittoria con conseguente approdo in semifinale di Coppa Italia a placare le critiche del giornalista

Umberto Chiariello ha commentato nel corso di “Campania Sport”, trasmissione in onda su Canale 21, la gara di ieri tra Napoli e Spezia valida per i quarti di finale di Coppa Italia in cui gli azzurri si sono guadagnati l’accesso alle semifinali dopo la vittoria per 4-2, e lo ha fatto tramite il suo consueto editoriale.

Queste le sue dichiarazioni:

“E’ una di quelle partite che serve come controprova di cui ha bisogno un tecnico. A furor di popolo Gattuso è tornato al 4-3-3. Questa sera il Napoli che temeva questa partita come la peste bubbonica, data la situazione incandescente che c’è a Napoli, ha affrontato una squadra di bassa classifica che sta stupendo. Una squadra con un tecnico che si sta mettendo in grande mostra, con 8 riserve in campo, la testa già all’Udinese, gara fondamentale per la lotta per non retrocedere e con il terzo portiere in campo. In coppa infatti ha giocato un portiere lituano che nei primi minuti si è fatto gol da solo, spianando la strada al Napoli.

Tutto facile nel primo tempo: 4-0, con Gattuso che ha schierato una squadra razionale col 4-3-3. Sembrava una partita da goleada, ma nel secondo tempo Gattuso, che non fa i cambi subito non risparmiando gli uomini più importanti, decide di passare al 4-2-3-1 buttando dentro Mertens e Osimhen, che non stanno in piedi. Sarà ostinazione o sfortuna, ma appena il Napoli passa a questo sistema di gioco, che sta facendo solo guai, becca due gol. Il secondo tempo finisce 2-0 per le riserve dello Spezia. Questa partita diventa il paradigma di quello che è il Napoli attuale, una squadra che non si sa cosa è.

Una squadra che esce dal campo paradossalmente con quelle poche certezze ancora più minate, perché il secondo tempo getta tante ombre sul Napoli. Gattuso termina temendo il terzo gol dello Spezia, che avrebbe mandato in confusione il Napoli, blindando la fascia destra con il doppio terzino. Poi ritira Mertens dal campo, le solite sue sostituzioni cervellotiche. Il Napoli esce dal campo ancora con meno certezze e l’autostima minata, mentre quella dello Spezia è alle stelle, perché nel secondo tempo ha fatto vedere i sorci verdi al Napoli.

CONCLUSIONE: Il Napoli resta malato. Gattuso ha ancora tempo perché De Laurentiis non ha nessuna voglia di cacciarlo. Speravo che desse lui le dimissioni, anche stasera non è stato per niente convincente nonostante una partita che poteva finire in goleada. Anche contro le riserve dello Spezia non entrano Rrahmani e Ghoulam, nonostante il terzino in un’intervista ha dichiarato di stare bene. A questo punto ci dobbiamo chiedere ma Gattuso e Giuntoli si parlano?

E’ noto a tutti che il presidente e il ds sono ai ferri corti, ci sono delle cose incomprensibili che giustamente fanno arrabbiare De Laurentiis. Il presidente blinda il tecnico perché non vuole cambiare il progetto adesso, deve pensare prima all’area tecnica. Ma la partita di questa sera purtroppo mantiene aperti gli interrogativi dei quali abbiamo sempre parlato e li amplifica. Se Gattuso deve sopravvivere deve accantonare definitivamente il 4-2-3-1 e tornare a un ragionale 4-3-3, perché questa squadra ha tanta qualità e sta a lui tirarla fuori”.

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