Corbo: “De Laurentiis dica la verità ai tifosi “

CORBO 123Nel Napoli fila tutto secondo logica, se ascolti le voci di dentro. Descrivono De Laurentiis mai così sereno e attento al mercato. Il Napoli è nel buio di un improvviso black-out, se invece leggi i commenti sul web: non prende i giocatori chiesti da Benitez, accusa ritardi e flop, più sconcerto che delusione. Secondo molti, rischia di interrompere a fine anno il rapporto con l’allenatore più moderno e stimato dal giorno della rifondazione. Tra presidente e tifosi esplode la crisi dell’ undicesima estate, che succede? I prezzi bassi per la sfida Champions e la corsa all’acquisto dei biglietti dimostrano però buonsenso del club, fiducia e amore del pubblico per la vecchia bandiera. Per una società che corre verso i novant’anni, ne mancano appena due, è un segnale interessante. Ma c’è abbastanza per capire un’ estate in grigio: perchè De Laurentiis che solo nel 2013 spese un’ ottantina di milioni, ora sta fermo? C’è un secondo interrogativo che può spiegare meglio il primo: perchè il presidente che nelle riunioni di Lega scadeva fino ad un fluviale turpiloquio per denunciare l’ arretratezza culturale del calcio, ora tace nascosto nelle stive della vecchia carretta di Claudio Lotito e Adriano Galiani, con al timone un piccolo comandante da bananiera come Carlo Tavecchio? DE LAURENTIIS si è schierato con il partito dei conservatori più aggressivi. Diceva cose da visionario: lungimiranti, coraggiose, originali. Come mega-campionato europeo ed A con 16 squadre. Ora, ma a bassa voce, auspica un mercato senza il limite di 3 extracomunitari. Per garantirsi prezzi più bassi e scelta illimitata. È il suo Napoli del futuro: un viavai di giocatori sfruttando conoscenze e data-base di Benitez. Non interviene neanche su Antonio Conte, sulle tonnellate di euro (1,3 milioni ingaggio federale, oltre 3 dallo sponsor) versate nel pasticciato contratto pubblicoprivato. Già, che valore ha la Nazionale per il Napoli se può arruolare a stento Insigne o Jorginho? Conte sta persino bene al Napoli, perchè sarà molto ingombrante per la Juve: sede Vinovo e giocatori presi in blocco. Il Real Madrid che detiene la Champions, le folli spese di Barcellona, Paris Saint Germain, del Chelsea di Mourinho, la potenza dei due Manchester e dei colossi tedeschi fanno trascurare il progetto di un circuito europeo. Che può fare il Napoli in quel giro? Non a caso, De Laurentiis nel teatro trentino di Folgarida confessò che “quest’ anno mi gioco lo scudetto”. Altre volte, diceva di puntare dritto sulla Champions. Chiaro, nel calcio dominato da emiri e disinvolti petrolieri russi, con Platini che annuncia l’ utopia “Fair Play finanziario” come il petrolio su Marte, gli italiani possono solo guardare. Mercato fermo, perchè? Il Napoli vuol sapere prima se, eliminando il Bilbao, entrerà nel girone di Champions. Uno scenario dai 30 ai 60 milioni. In questo caso, il Napoli cercherà qualcuno tra i più saporiti avanzi d’Europa. All’asta per i migliori l’Italia è assente: il calcio riflette l’economia del paese, può solo esportare. Una volta Maradona sceglieva Napoli, Platini la Juve, gli olandesi il Milan, i tedeschi l’Inter, ora corrono tutti a Parigi e Londra, persino Vidal ci pensa, Cuadrado non vede l’ ora. Non ci si rassegna: siamo poveri e ragioniamo da ricchi. Questo spiega anche gli spifferi che investono il Napoli. L’insofferenza dei tifosi. Accade in una città che non raccolse nel 2004 sei milioni tra 12 industriali della “cordata istituzionale” per sventare fallimento e serie C1. Dopo De Laurentiis chi, c’è forse un emiro alle porte di Napoli, dove per noti motivi gli stranieri investono dollari e yen a malapena per mangiare una pizza? Tutto fonda su un equivoco. Il presidente vuole apparire come un prodigo mecenate, e non lo è. Non si indebita per investire, non rischia il rosso nel bilancio, guai a rimetterci, non crede nei vivai e nelle strutture da grande club. Assicura tuttavia una illuminata quanto odiosa gestione da imprenditore. I tifosi, che pure hanno patito il crac del 2004, difendono il loro primo diritto. Pagano, e quanto pagano, per comprare sogni. Aspettano ancora “il presidente che cacci i soldi”. Ce n’è uno in giro? È l’ora che De Laurentiis e i tifosi si dicano la verità, nient’ altro che la verità.

Fonte: napolimagazine

Carmine Gallucci

360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

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