ESCLUSIVA FORZAZZURRI – Paolo Del Genio: “Benitez è un ottimo allenatore”

Del GenioNel corso di ForzAzzurri, trasmissione ideata e condotta da Dario Catapano e in onda ogni venerdì sera sulla Web Radio Tele5 Napoli Channel, è intervenuto Paolo del Genio, direttore di 100X100 Napoli, giornalista sportivo e inviato di Canale 8. Ecco alcuni momenti dell’intervista.

Mancano poche giornate alla fine di questo campionato, qual è il tuo bilancio sulla stagione disputata dal Napoli?

I bilanci andrebbero fatti alla fine della stagione, però finora ci sono state tante cose positive, alcune meno. Positivo è stato sicuramente il terzo posto in una stagione con tanti infortuni, con una rosa profondamente cambiata e con un allenatore nuovo. Positivo è stato il cammino in Champions e la qualificazione alla finale di Coppa Italia. Di negativo sicuramente sono state le troppe disattenzioni in partite che erano largamente alla portata del Napoli.

Gli opinionisti sono un po’ spaccati sulla figura di Benitez e c’è chi ritiene che il Napoli non vincerà nulla col tecnico spagnolo. Tu da che parte stai?

Non ha senso dare questi giudizi così trancianti. Non vincerà nulla in base a che cosa lo si dice, vorrei capire le argomentazioni. Di Benitez tutto si può dire tranne che non sia un allenatore vincente. Si può criticare altro semmai, ma non il fatto che non sappia vincere perché la storia di Benitez dice che ha vinto e anche con squadre che non erano costrette a vincere. Sinceramente non riesco a capire questi giudizi, non c’è scritto da nessuna parte che vincerà, però le probabilità ci sono perché è un ottimo allenatore.

Qualche addetto ai lavori ha criticato il suo modo di fare calcio, definendolo troppo offensivo e poco adatto al campionato italiano.

Senza giri di parole, queste sono stupidaggini. Nessun calcio troppo offensivo, il Napoli ha disputato partite con un equilibrio straordinario, è mancata solo la continuità. Quando il Napoli ha giocato con la giusta intensità, non ha mai subito gol perché era troppo sbilanciato in avanti, li ha presi solo quando è calata la tensione.

Col miglior Hamsik e senza l’infortunio di Zuniga il Napoli avrebbe potuto tener testa almeno alla Roma?

Il cammino di Juventus e Roma non ha consentito assolutamente al Napoli, così attrezzato, di tenere questo ritmo. La Juventus l’ha fatto per mille ragioni che non sto qui a elencare, la Roma l’ha fatto grazie soprattutto a una stagione senza gli impegni europei. Il Napoli quest’anno più di questo non poteva fare. Ripeto, è mancata solo la continuità e le vittorie in alcune partite definite facili, ma non mi sembrerebbe corretto dire che il Napoli potesse fare più di quello che ha fatto, calcolando che squadre ben attrezzate come il Milan, l’Inter e la stessa Fiorentina sono molto distanti in classifica.

Gli acquisti che farebbe Paolo Del Genio per la prossima stagione per rendere il Napoli più competitivo. Vogliamo i nomi.

Di nomi ne potremmo fare cento ma non abbiamo le stesse conoscenze che ha il Napoli che opera, grazie ai numerosi mezzi tecnologici che ha a disposizione, sulla base di migliaia di partite visionate nel mondo. Io potrei dire Gonalons, ma il Napoli potrebbe aver visionato un centrocampista molto più forte del francese in un campionato a noi sconosciuto. Quindi elencare dei nomi da parte nostra, mi sembra abbastanza inutile. Diverso il discorso per quanto riguarda i ruoli, chiaramente servono un esterno difensivo, un centrale difensivo, due centrocampisti centrali perché due saranno ceduti, un trequartista e un attaccante. Quindi sei giocatori nuovi credo che sia il minimo da fare.

Dopo la vicenda Calciopoli ritieni che il calcio sia ancora malato? Sei favorevole o contrario alla moviola in campo?

Non sono favorevole alla moviola in campo, vorrei avere maggiore fiducia nella classe arbitrale, anche se per quanto riguarda il campionato italiano non ho tutta questa fiducia. Nel calcio gli errori degli arbitri sono fisiologici ed è normale che ci siano, l’importante sarebbe distribuire equamente gli errori verso tutte le squadre. Senza girarci intorno, la Juventus non è tanto favorita sul rigore o sul gol in fuorigioco clamoroso, ma viene tanto avvantaggiata sui numerosi falli a centrocampo che a loro non sono mai fischiati o sulle mancate ammonizioni ai suoi calciatori. Non amo molto la definizione della sudditanza psicologica, la definirei più conoscenza del percorso perché gli arbitri sono consapevoli che gli errori commessi contro le squadre blasonate li paghi maggiormente in confronto agli errori fatti contro le squadre provinciali.  

Fabio Sorrentino

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Fabio Sorrentino

Il Napoli è la mia unica fede

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