Corbo: “Mertens, Schick e fatturato: i tre snodi per puntare al titolo”

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Antonio Corbo indica la via per la conquista dello scudetto al Napoli nel suo editoriale per “La Repubblica”

Sono i giorni del trentennale. Dieci maggio, ormai ci siamo. Il Napoli si impegna molto per oscurare le celebrazioni del primo dei due scudetti. Né festa, né partita, né raduno di reduci al San Paolo. Nulla di tutto questo è stato al momento pensato e tantomeno previsto. Ma tenta almeno di vincere il terzo, e quando, e come? Il futuro poggia ancora sulla strana coppia.

Fragile e indivisibile. Aurelio De Laurentiis e Maurizio Sarri non sono amici, troppo diversi, il presidente è uno che vive in technicolor, l’allenatore fra ombre e silenzi. Si limitano al rispetto dei ruoli perché nel calcio contano gli interessi, non gli umori. Sarri non può svincolarsi da un contratto che è una catena, De Laurentiis non può invece sostituire l’allenatore più amato dai tifosi, lo stesso che sta costruendo sulla modernità del gioco un Napoli che qui aspettavano dai fasti di Vinicio. I rapporti sono facili da limare, per fortuna. C’è l’ipotesi di un altro ritocco all’ingaggio oltre alla quotidiana mediazione del direttore sportivo Giuntoli che ammortizza l’impatto tra i due.

Esiste quindi un programma. Passa attraverso tre snodi. Il primo è la conferma di Mertens. Il 24esimo goal dell’attaccante smart in campionato accelera il nuovo contratto. L’ultimo cavillo è sulla clausola rescissoria. Anche Sarri insiste per la firma e l’amministratore Chiavelli, il genio delle clausole, studia una soluzione. Il mercato, poi. Non dovrebbero essere acquistati giocatori all’insaputa di Sarri. Meglio non ripetere errori e sprechi, come con Valdifiori, Regini, Grassi e Tonelli. Da percorrere, invece, la pista che porta al doriano Patrik Schick. L’attaccante ha velocità, tecnica, movimenti. Sa fare le sponde. Ideale, quindi, per il 4-3-3 di Sarri.

Il terzo punto dipende solo dal club. Deve aumentare i fatturati di almeno 30/40 milioni per elevare gli ingaggi, quindi la qualità degli acquisti. L’accordo con Diego Armando Maradona sembra sfumato, né si hanno notizie dalla Cina. Diventa decisiva tra un anno la scelta dello sponsor tecnico. Se il Napoli ha milioni di tifosi nel mondo, deve poter vendere loro abbigliamento sportivo ovunque. Occorre una multinazionale.