Corbo: “Il Napoli ha 10 anni, ora qual è il progetto? Benitez ha raddrizzato il destino”

ANTONIO CORBO 0611Dieci novembre, ci siamo. In un calcio che irride le tabelle fu fissato un giorno. Lunedì 10 novembre, ricordate? Se il Napoli dopo la Roma batte anche gli svizzeri dello Young Boys e la Fiorentina, si rimette in corsa per il campionato e in Europa League. Dopo, bisognerà programmare seriamente, come in estate non è stato fatto.
Detto, fatto. Il Napoli è terzo, ha con due giocatori (8 e 6 gol) la migliore coppia d’attacco del campionato. Primo Callejon, secondo Higuain che ha firmato la sesta vittoria, la terza consecutiva. Callejon, giocando maluccio stavolta, ancora prima della vittoria sulla Fiorentina è nel giro della nazionale spagnola. Bell’impresa.
Riflettiamo, adesso. Come il Napoli è arrivato al terzo posto, lasciandosi alle spalle acque agitate e torbide?
Attraverso il lavoro di Benitez, che ha recuperato la migliore condizione atletica. Sembra confermata l’ipotesi della scorsa settimana. Dà un vantaggio la diversa preparazione. Meno blanda, adeguata quest’anno alle insidie dei campi pesanti nell’inverno italiano. La buona condizione, raggiunta in ritardo come accade per i carichi diversi e più intensi di lavoro, dovrebbe garantire migliore continuità.
L’esplosione di Koulibaly ha consentito anche ad Albiol di migliorare, superando così le sbandate iniziali.
Higuain ha vinto i languori di una tormentata estate, si è convinto che a Napoli può lottare, vincere e far cassa.
David Lopez e Jorginho sono una affidabile coppia di mediani: il primo dei due è una rivelazione. Dimostra quanto possa essere utile un buon giocatore, non un fenomeno, se indicato da Benitez e da lui guidato. Certi attori si esaltano quando finiscono sul set del grande regista.
Bene, 10 novembre. Che fare?
Tocca a De Laurentiis. Non può negare che Benitez abbia raddrizzato i destini di una squadra uscita incompleta e più debole da uno stravagante mercato.
Se il Napoli deve tutto a Benitez, bisogna riconoscere a De Laurentiis il merito di averlo scelto e sempre sostenuto. Partito Mazzarri, si leggevano i nomi di Pioli e Maran. È cronaca, questa.
Con il Napoli terzo, ben lanciato in un campionato scadente e in un torneo europeo di prestigio, occorre programmare. Il piano di rilancio, proprio il tema precedente, va studiato.
Il mercato di gennaio offre qualche opportunità?
Per tamponare il calo di incassi e spettatori, il Napoli saprà coglierle?
Ascolterà fin da gennaio Benitez, come poco ha fatto in estate?
C’è qualche passo in avanti per realizzare o almeno valutare la possibilità di realizzare le strutture richieste dal tecnico?
A che punto siamo per il restauro dello stadio, e con chi sarà migliorato, con quali soci?
Meglio farla breve: le idee di Benitez a questo punto saranno seguite? Ancora più diretta la domanda: un allenatore così, il Napoli lo lascerà partire?
Errori De Laurentiis ne ha commessi abbastanza al decimo anno di presidente. Limitando quanto di buono prima investito e raccolto.
Terzo posto e Benitez hanno resettato errori e insuccessi.
Presidente, si ricomincia: permetta due domande.
1) È pronto?
2) E se è pronto, qual è davvero il suo progetto adesso?

 

Fonte: napolimagazine

Carmine Gallucci

360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

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