Corbo: “Napoli ancora in corsa per lo scudetto e forse lo vincerà: chi dice che la Juve le vincerà tutte?”

Corbo

Antonio Corbo, nel suo editoriale per Repubblica, commenta la situazione in casa Napoli dopo la sconfitta interna contro la Roma:

“La riflessione coincide con la domenica di silenzio e lutto per chi ama questo sport. La notizia choc della morte di Davide Astori dovrebbe liberare di astio e veleni le partite. Astori, che fu sul punto di passare al Napoli. Il 26 luglio 2015, ore 11, era alla stazione di Milano. Aspettava De Laurentiis. Dopo un’ora andò via, deluso. Decise di passare dal Cagliari alla Fiorentina, ciao Napoli. Peccato.

L’applauso dei quarantamila non può disperdersi nella notte di Fuorigrotta. È un evento che merita rispetto. Il Napoli ne ha afferrato il valore? I giocatori di sicuro, Pasquale Tina ha carpito ieri le voci di dentro. Registra la fermezza di una squadra che non vuol fermarsi.
Il sostegno del pubblico e la determinazione della squadra chiedono a Sarri di correggere il suo pessimismo. . Solito disco: . Errore, non può proprio Sarri, il Comandante di questa fantastica missione, cedere allo sconforto. Come fa a non accorgersi che il suo Napoli gioca meglio delle Juve, che è più forte nello sviluppo del gioco e nella coesione tattica?

Se il pubblico crede ancora nello scudetto, se la squadra giura che ci proverà eccome, se solo Sarri si barrica dietro il suo scetticismo, conviene capire che cosa intenda fare la società. Finora è stata assente. Nessun acquisto di rilievo in estate, poi il paradosso del mercato di gennaio: va per rafforzarsi e ne esce senza Maksimovic e Giaccherini. In attesa del recupero di Milik e dopo perso Ghoulam, miglior esterno sinistro basso d’Europa in quel momento, per infortunio e recidiva, il Napoli non poteva non comprare. Si è sottratta la società ad un impegno. Perché Sarri, adesso, è pessimista? Allude ai mancati investimenti della sua società o allo strapotere della Juve fuori campo?

Se queste sono le ipotesi, De Laurentiis e Sarri devono assumere delle responsabilità verso pubblico e squadra. Che intendono fare? Una clausola prevede che da febbraio al 31 maggio Sarri possa accordarsi con un altro club, ma deve spedire oltre al preavviso una penale di 8 milioni. Ha trovato un club disposto a pagarli per lui? Sembra di no, il mercato delle panchine è ancora fermo. E De Laurentiis è pronto vuol confermare il suo allenatore a cifre adeguate? Visti i risultati ed il nuovo valore commerciale dei giocatori, è irrisorio il suo ingaggio di 1,4 milioni contro i sette di Allegri. C’è una data: il 20 marzo comincia la sosta, Sarri sarà più sereno per trattare, De Laurentiis avrà più chiari i conti e le idee. È il momento per l’incontro della verità. Siano chiari. Pubblico e squadra hanno diritto a sapere che sarà del Napoli. Il futuro è già qui”.