Corbo: “Se il Napoli è la squadra che gioca meglio, come mai Spalletti passa come l’unico rivale di Allegri?”

corbo

Vi proponiamo alcuni passaggi dell’editoriale scritto da Antonio Corbo per Repubblica, su Napoli-Torino

Una domanda tormenta i tifosi. Con Mertens che segna quanto Higuain, davvero il Napoli soffriva perché era senza attaccante? Serve ancora Pavoletti? L’esplosione di Mertens dimostra che non è, nè può essere un doppione di Insigne. Sono diversi se sistemati bene in campo. Purtroppo l’anno scorso entrava Mertens a sinistra, si spostava a destra Insigne. O viceversa. Mertens ha l’istinto dell’attaccante, che dove fare di più per dimostrarlo? Tira sempre e comunque. Insigne ha la vocazione per l’assist: sterza e passa, a volte tira. I tifosi si augurano che Mertens sia presto bloccato. E niente clausola risolutiva. Sulla conferma di giocatori che amano Napoli e il calcio come lui, si costruiscono le squadre da scudetto.

Nel trionfo di Mertens c’è il fondo un po’ amaro dei rimorsi, dubbi, equivoci. Eccoli. Dopo l’infortunio di Milik, davvero il Napoli doveva disperarsi, inseguire un attaccante, chiunque fosse, magari Pavoletti? Nel primato dei gol (37 ieri, uno più della Juve) si nasconde una domanda. Perché la squadra che segna più di tutte è a 8 punti dalla Juve? Nella cascata di elogi su Sarri sfugge un motivo: ha solo un punto meno della Roma, fa giocare la squadra meglio, ma come mai Spalletti passa come il rivale di Allegri, e lui no?

Manca quasi mezzo campionato, c’è tempo per ribaltare favole e pregiudizi, ma il 5-3 di Napoli-Torino qualche risposta può darla. Si consuma per la Sarri-band una domenica di dissennata grandezza, di imbarazzante superiorità atletica, tecnica, trattica, di sfrontata allegria. La seconda con 5 gol segnati. Ma succede qualcosa di esaltante e allarmante insieme: come chi impazzisce al casinò, accumula manate di soldi, non si guarda più intorno e se ne fa portar via una parte dal disperato che accanto perde di brutto. Si stradomina la partita e si regalano tre gol? I primi due da Reina, il terzo con un fanciullesco rigore.

Carmine Gallucci

360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

View all posts by Carmine Gallucci →