Coronavirus – protocollo da chiarire. Napoli in quest’emergenza si sta rivelando eccellenza d’Italia

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Chiariello: intanto Ciro Ferrara mette in vendita la maglia di Maradona, comprata a 55.000 da Giovinco e quella di Mertens per ora è a 11.000 euro. Napoli in quest’emergenza si sta rivelando eccellenza d’Italia

A  ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione  in onda su Radio Punto Nuovo, sono intervenuti opinionisti e giornalisti per discutere  sul fatto che – per il coronavirus- ci sono alcuni punti che vanno chiariti, su Napoli che in questa emergenza si sta rivelando una eccellenza in Italia e di altro.

Questi i loro interventi riportati da ForzAzzurri.Net:

Coronavirus – Castellacci: “Il protocollo va chiarito: non ha senso farlo se sono linee guida non perseguibili”

Enrico Castellacci, presidente associazione medici italiani calcio: “La valenza che può aver avuto il professore Ricciardi all’interno dei tavoli, mi risulta sconosciuta e mi ha lasciato con tante perplessità. La cosa che si evidenzia è questa: noi medici del calcio avevamo rilevato quanto fossero contraddittori alcuni punti del protocollo, bastava che prima di essere inviati alla commissione tecnico-scientifica, venivano inviate a noi e avremmo valutato le perplessità. Come si fa a non invitare i medici del calcio? Va invitata con un ruolo federale.

Ma non solo, andava invitata anche quella medico-sportiva, di modo che tutte le componenti fossero chiamate in causa e ripartire. La federazione medico-sportiva ha lanciato le proprie linee guida, noi non siamo stati interpellati e sono usciti fuori protocolli senza tener conto delle realtà. Casomai un giocatore si ammala che si fa? Tutto questo va chiarito.

Ci sono alcuni punti che vanno chiariti perché il protocollo sanitario è fondamentale che possa essere realizzato, non ha senso farlo se sono linee guida non perseguibili. Siamo sicuri che si possano creare 20 piccole strutture completamente isolate dall’esterno? Che ci siano alberghi ospitanti vicini con personale che resta in quarantena? Siamo sicuri di avere tutti i tamponi che servono? Mi fanno sempre l’esempio della Germania, ma quello è un altro mondo. Una volta visti questi protocolli, i medici devono assicurare ogni disposizioni, all’unanimità poi si procede”.

Coronavirus – Diaconale: “Giusta la preoccupazione per la salute, ma a ciò vanno affiancate le problematiche di chi lavora nel settore. Perché la Pellegrini può allenarsi e Immobile no? E’ ridicolo”

Arturo Diaconale, responsabile comunicazione della Lazio: “Il Presidente del Consiglio ha dato una vaga apertura, il Ministro dello Sport invece chiude. Un segnale del genere al Paese è preoccupante, perché dà l’impressione di essere rappresentati da gente con idee poco chiare. Il calcio viene considerato un aspetto marginale, di cui si può fare a meno, mentre è un pregiudizio che nasce dalla scarsa consapevolezza che è il calcio.

Un blocco può produrre danni anche irreparabili, in alcuni casi. La preoccupazione della salute è sacrosanta, ma a questo va affiancato il fattore delle tante persone che lavorano in questo settore e quello che questo settore regala alla gente: gioia, emozioni, che servono e di cui non si può fare a meno. Chi chiede la ripresa del campionato viene etichettato come un compagno della pandemia, come se volesse espandere il Coronavirus ed è inaccettabile.

Quando c’è un atteggiamento pregiudiziale si rischia di sbattere contro un muro ed i responsabili ne pagheranno le conseguenze. Spadafora fa parte di coloro che hanno impedito le Olimpiadi a Roma, provocando un danno inenarrabile. Malagò? Non riesco a capire il motivo per cui voglia mettere barriere alla ripresa di un campionato di uno sport che è la struttura portante dello sport italiano. Non capisco il filo del ragionamento che spinge a certi comportamenti. Ho sentito parlare di etica, ma perché la Pellegrini può tornare a nuotare e Immobile, Mertens o chi per esso non possono allenarsi? E’ ridicolo”.

Coronavirus – Chiariello: “Abbiamo bisogno di decisioni che sanno del rischio, ma che bisogna ripartire per cominciare a vivere”

Umberto Chiariello, giornalista, con il suo EditoNuovo: “Andamento lento era una canzone di Tullio de Piscopo, oggi è un ragionamento sgradevole sul Governo in fase 2. Ci sono troppe contraddizioni: nulla è chiaro rispetto ad una serie di problemi. Come le attività possono ripartire? Il tennis potrà ripartire il 4 Maggio? I circoli potranno aprire? In che condizioni? Ieri parlavo con Clemente Russo e diceva che quello che fa a casa lo fa anche in palestra, non gli serve fare solo il sacco. Mi è sembrato dare più valenza a CONI che FIGC. Adesso abbiamo bisogno di decisioni che sanno del rischio, ma che bisogna ripartire per cominciare a vivere”.

Chiariello: “Napoli in quest’emergenza si sta rivelando eccellenza d’Italia”

Umberto Chiariello, giornalista, con il suo EditoNapoli: “Dopo aver fatto i complimenti al cittadino De Laurentiis che regala 8 ventilatori al Cotugno ed altri al Pascale, oggi gli facciamo gli auguri perché la figlia Valentina si è laureata in psicologia dove magari un giorno andranno a colloquio i giocatori del Napoli. Uno di loro, potrà essere Kean un prospetto. Per adesso c’è il problema delle multe, le cause possibili per i danni d’immagine. Intanto Ciro Ferrara mette in vendita la maglia di Maradona, comprata a 55.000 da Giovinco e quella di Mertens per ora è a 11.000 euro. Napoli in quest’emergenza si sta rivelando eccellenza d’Italia”.

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Vincenzo Vitiello

Giornalista --- Vice Direttore

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