De Luca ha deciso, in arrivo la nuova ordinanza. Non solo il coprifuoco, adottate altre misure

De Luca annuncia l’arrivo di una nuova ordinanza

Attravero la propria pagina ufficiale Facebook, il Governatore della Campania Vincenzo De Luca ha diffuso un comunicato stampa ufficiale della Regione. Ecco quanto riportato:

“Si è svolto questa mattina un incontro con le organizzazioni sindacali della scuola nel corso del quale è stata espressa piena condivisione per le misure adottate per prevenire e contrastare l’emergenza Covid. Nel corso dell’incontro sono state comunicate le prossime iniziative al vaglio dell’Unità di Crisi e che saranno oggetto dell’Ordinanza che sarà pubblicata a breve, di cui si anticipano i contenuti.
Acquisiti i dati epidemiologici sulla scuola, che attestano un continuo aumento dei casi accertati che in alcuni territori sono raddoppiati, nonché i dati relativi all’intero contesto regionale, rimangono ferme le disposizioni delle precedenti Ordinanze sulla scuola, con due nuove decisioni:
1) Avvio immediato di progetti finalizzati alla didattica in presenza per i bambini autistici e/o con disabilità;
2) Orientamento alla riapertura delle attività in presenza delle scuole elementari da lunedì 26 ottobre, subordinata a un’ulteriore verifica che sarà svolta nei prossimi giorni sull’andamento dei contagi registrato nel personale scolastico e negli alunni.
Per quanto riguarda le altre decisioni relative alla prevenzione e al contrasto dell’epidemia, la Regione ha chiesto al Ministro della Salute di condividere e disporre la sospensione di ogni attività dalle 23 alle 5 del mattino e degli spostamenti dalle 24, a partire dal prossimo fine settimana, sull’intero territorio regionale. Per i dati epidemiologici provenienti dall’area metropolitana di Napoli e in relazione al Comune di Arzano, sarà disposta l’istituzione della zona rossa nello stesso Comune di Arzano. Infine, per contrastare assembramenti e ridurre comunque la mobilità, l’Ordinanza prevederà la limitazione degli spostamenti interprovinciali, se non giustificati – previa autocertificazione – da motivi di lavoro, sanitari, scolastici, socio-assistenziali, approvvigionamento di beni essenziali.”