Della Frera: L’incontro di domani sarà decisivo per stabilire il protocollo finale per riprendere gli allenamenti e quando dico allenamenti intendo quelli consueti, di squadra, in gruppo
A Radio Marte, nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete”, è intervenuto il professor Walter Della Frera, membro del Commissione medico scientifico della Figc in rappresentanza dell’AIC.
Queste le sue parole:
SU DOMANI GIORNO SIGNIFICATIVO PER LA RIPRESA
“Domani giorno significativo per la ripresa? In genere il protocollo è sempre in continuo evoluzione. Il nostro è stato ritenuto o troppo complicato per essere attuato oppure ancora insufficiente per il Governo. L’incontro di domani sarà decisivo per stabilire il protocollo finale per riprendere gli allenamenti e quando dico allenamenti intendo quelli consueti, di squadra, in gruppo”.
DELLA FRERA SULLA RIPRESA DELLA BUNDESLIGA
”Se la ripresa della Bundesliga può influire sul campionato italiano? Dal punto di vista politico è sicuramente significativo. Bisogna considerare che viaggiamo su due aspetti: uno medico per dare una garanzia ai calciatori, e l’altro politico, perché bisogna organizzare il tutto. Il fatto che la Germania abbia dato il via alla ripresa è un fatto certamente positivo, ma comunque bisogna considerare che lì le condizioni sono differenti”.
COSA PENSA L’AIC DEL NOSTRO PROTOCOLLO
”Cosa pensa l’AIC del nostro protocollo? Da un punto di vista soggettivo, i calciatori vorrebbero tornare in campo, ma resta la preoccupazione per la propria sicurezza e quella delle famiglie. È questa sul tema della sicurezza la domanda che dobbiamo soddisfare, ma sappiamo che il rischio zero non può esserci. Dobbiamo stilare un protocollo condiviso da tutti e che permetta al calcio di ripartire con la maggiore sicurezza possibile. Noi stiamo facendo in modo di riprendere gli allenamenti di squadra con il minor rischio possibile di contagio, questo è quello che ci chiedono i giocatori”.
BISOGNA FAR FARE A TUTTI TEST SIEROLOGICI E TAMPONI
”Vediamo come andrà l’incontro di domani con il Governo: se ci dirà che il rischio resta troppo alto e quindi si sospende la stagione, oppure se ci chiederà di modificare il protocollo e in quel caso si cercherà di capire come.Dobbiamo far fare a tutti i test sierologici e il tampone. Nuovi positivi? La situazione sarebbe diversa se succedesse durante gli allenamenti, prima di iniziare, oppure dopo, a campionato già ripreso. Secondo il decreto il calciatore va isolato e messa in quarantena tutta la squadra e a quel punto è chiaro che il campionato sarebbe a rischio. È questa la spada di Damocle che pende sulla testa del mondo del calcio“. Conclude Della Frera.
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