by La striscia di dieci risultati utili consecutivi in campionato per il Napoli, reduce dal sofferto pareggio nel finale contro la Sampdoria, ha confermato i partenopei al terzo posto in coabitazione col Genoa; e di certo domenica alle 12.30, per consolidare la zona Champions, non ha altro risultato che la vittoria contro l’Empoli. Tre punti fondamentali per allungare sulle attuali concorrenti in un turno sulla carta favorevole.
Gli azzurri privi dello squalificato Koulibaly, oltre a dover penare le lungodegenze di Zuniga, Insigne e Michu, scenderanno in campo con una difesa del tutto inedita questa stagione: Henrique in coppia con Albiol affiancati da Maggio e Ghoulam sulle corsie esterne. A centrocampo invece Rafa Benitez si affida alla collaudata coppia formata da Jorginho e David Lopez, in vantaggio su Gargano. Anche in attacco si torna finalmente all’antico con Callejon, Hamsik ed il ritrovato Mertens alle spalle di Higuain. Nonostante la differenza di valori sulla carta, la gara contro i toscani racchiude più di una difficoltà per i partenopei che proprio con le medio-piccole hanno lasciato punti pesanti per strada. Forse l’esame più delicato in questa fase di stagione.
La squadra di Maurizio Sarri col passare delle giornate ha acquisito maggiore 
consapevolezza nei propri mezzi – due vittorie ed un pareggio nelle ultime tre uscite, escludendo la vittoria sul Genoa in Coppa Italia – ed esprime un gioco ben collaudato, pungendo poi su palla inattiva per oltre metà dei gol siglati. Poche novità per il tecnico empolese che adotterà lo stesso schema 4-3-1-2 che lunedi sera ha messo in difficoltà i partenopei a Marassi. Le rinunce per Sarri sono sempre legate a Guarente e Laurini. In difesa Tonelli e Rugani al centro con Hysaj a destra e Mario Rui confermatissimo a sinistra. A centrocampo Croce e Vecino ai fianchi di Valdifiori ed in attacco Verdi in supporto della coppia composta da Tavano e Maccarone.
