Roberto “el Pampa” Sosa sugli ultimi disordini causati dai tesissimi rapporti tra società e tifo organizzato
E’ un periodo stranamente complicato nel panorama del tifo napoletano. Negli ultimi giorni a fare più rumore sembrano le questioni extra campo. Roberto Pampa Sosa, ex attaccante del Napoli, è intervenuto sul canale Twitch di Tuttonapoli commentando tra i tanti temi anche quello delle tensioni fra tifo organizzato e società.
Queste le sue parole:
“Mi dispiace molto, bisogna sostenere la squadra fino al 96′, come i napoletani hanno sempre fatto, e poi dopo si possono fare tutte le critiche. Allo stadio bisogna solo tifare. Il pubblico napoletano è tra i migliori al mondo nel sostegno, mi dispiace e spero che i problemi si possano risolvere o comunque trattarli fuori dallo stadio anche se so che forse è proprio lì che ci si può far notare.
Ma lo scudetto è un grande obiettivo, manca da oltre 30 anni, e il pubblico napoletano deve essere una sola cosa con la squadra. L’obiettivo è più importante di tutto. Noi facevamo il riscaldamento e già quando alzavi lo sguardo era già pieno e che incitava, sentire il pubblico a me personalmente era come una iniezione di adrenalina, se avevi un dolorino ti passava già con i tifosi, a me personalmente era così.
Io vengo dall’Argentina dove il tifo rappresenta molto ed i napoletani sono simili a quelli del Boca, Gimnasia, c’è sempre stato il paragone. Ognuno può manifestare come vuole, ma lo farei nelle sedi opportune e con i diretti interessati. Alla domenica si deve tifare!”.
Fonte foto: Facebook @Roberto el Pampa Sosa (pagina ufficiale)
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