ESCLUSIVA FA: “SpaccaNapoli”, intervista ai creatori del gioco

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SpaccaNapoli, intervista esclusiva ai creatori del gioco ai microfoni di Forzazzurri

Ai microfoni di Forzazzurri.net sono intervenuti i creatori della pagina Facebook “La Mossa del Comandante” ed ideatori sia dell’omonimo gioco da tavola che di SpaccaNapoli, dedicato al Napoli ed alla sua storia. Ecco quanto dichiarato:

Che tipologia di progetto state realizzando, da dove è nata l’idea? 

“Essendo tifosi, amando la città, abbracciando una fede non possono non nascere idee. Ne abbiamo avute diverse e alla fine abbiamo cercato di realizzare qualcosa di semplice e immediato ma che racchiudesse in parte le idee di ognuno, in questo la condivisione e l’affiatamento sono stati e sono elementi fondamentali. E quindi se in una serata goliardica tra amici, per errore a qualcuno scappa una parola proibita giocando alla Mossa del Comandante, il pegno è bere un bicchierino e magari si è anche euforici perché il Napoli ha appena vinto una partita importante. Beh le idee di sicuro vengono. Anche l’evoluzione che ha portato al gioco attuale è stata interessante: dall’idea iniziale di una tombola natalizia si è passati alle carte, dalle carte alla storia e dalla storia alla poesia”.

Vi siete ispirati ad altri giochi in commercio? Mi spiegate la finalità del gioco?

“Giochi come Uno o Bang! sono dei must a cui giochiamo spesso con gli amici e rimangono nella memoria collettiva, in realtà non c’è stato un gioco in particolare perché l’idea è semplice, cercare di fare goal. Con SpaccaNapoli abbiamo voluto creare dinamiche divertenti con istigazioni, parate miracolose, scambi di carte, salvataggi all’ultimo secondo ecc.. C’è un motivo per cui il numero dei goal con cui vincere la partita è 5 e qui entra in gioco la storia: noi napoletani siamo greci, e siamo superstiziosi. Per gli antichi greci il numero 5 era perfetto perché racchiude in sé un numero pari e uno dispari e quindi abbiamo ripreso questa idea di perfezione. Si può vincere anche con 3 goal ma la vittoria può avvenire solo grazie all’intervento di Diego, provare per credere. Inoltre, come è avvenuto per La Mossa del Comandante, anche con SpaccaNapoli vogliamo anche andare a sostenere uno dei progetti sociali della città. Con La Mossa ad esempio, abbiamo dato il nostro contributo all’ambulatorio medico popolare dell’Ex Opg Je so Pazzo di Materdei con il quale sono state acquistate attrezzature mediche. Vorremmo fare lo stesso gesto solidale anche con SpaccaNapoli.

Questo è l’unico progetto che avete in cantiere?

“Si! abbiamo creato un gruppo di lavoro che si chiama FourFant che è un vero e proprio laboratorio di idee. Nonostante non siamo creatori di giochi di professione le idee sono davvero tante, vedremo cosa succederà”.

Vincenzo D’Alessandro