ESCLUSIVA FA- Mario Ferrara, lo “scugnizzo” di Casoria riparte dalle giovanili della Paganese

mario ferrara

Mario Ferrara: il giovane attaccante è cresciuto nella scuola calcio Luigi Vitale, per poi trasferirsi dopo qualche anno alla Mariano Keller.

L’Under 17 della Paganese continua a rafforzare la squadra, con il chiaro intento di mirare non solo alla qualificazione play off, ma anche alla valorizzazione di molti elementi che faranno parte nella prossima stagione sportiva della Berretti.

Secondo quanto raccolto in esclusiva dalla redazione di forzazzurri.net, infatti la società azzurrostellata ha piazzato un colpo in entrata aggiudicandosi le prestazioni dell’attaccante Mario Ferrara.  Per il classe 2000 si tratta di un ritorno in Campania in quanto ha militato negli Allievi Lega Pro del Napoli nella stagione 2015/2016 segnando 6 reti e, da settembre a dicembre 2016, ha fatto parte della rosa dell‘Under 17 del Bari. 

Mario Ferrara è di origini napoletane, precisamente di Casoria, ed è cresciuto nella scuola calcio Luigi Vitale con la quale si mette in mostra segnando raffiche di gol. Dopo alcune stagioni, passa prima alla Mariano Keller, poi all‘Aversa Normanna, infine al Capua. Le sue ottime prestazioni inducono molti addetti ai lavori a puntare su di lui e infatti passa a società professionistiche come Ternana e Napoli. Dopo l’esperienza con i partenopei si trasferisce al Bari, compagine dalla quale si è svincolato qualche settimana fa. Negli ultimi giorni si muove Mario Aiello, attuale Responsabile dell’Area Tecnica della Paganese che preleva il ragazzo dai galletti per inserirlo nella batteria degli attaccanti dell’Under 17 guidata da fine ottobre da mister Peppe Fusaro che domenica 15 gennaio ospiterà la Lupa Roma al “Borsellino” di Volla nel match valido per la 1^giornata di ritorno.

Ferrara riparte così dalla Paganese, diventando così uno dei colpi di mercato più intriganti e prestigiosi della cantera azzurrostellata, toccherà ora all’ex azzurrino ripagare la fiducia che la società gli ha concesso.

fonte foto:facebook

Piero Vetrone