ESCLUSIVA FA – Patrizio Rispo: “Napoli in Champions anche in caso di preliminari. Vi dico la mia…”

Intervista a Patrizio Rispo. Il noto attore di “Un Posto al Sole” parla di Napoli squadra e città e della soap

Settimana della cultura a Casalnuovo di Napoli, dove l’amministrazione comunale ha messo a disposizione dei cittadini una serie di eventi per la seconda edizione di Cultweek. Ieri sera, nella splendida cornice di Palazzo Lancellotti, un edificio del 17esimo secolo completamente ristrutturato, si è svolto il concorso letterario “Una città che scrive”,  portato avanti con successo dal presidente del consiglio comunale Giovanni Nappi. Iniziativa che, tra le altre cose, ha favorito il conferimento alla città di Casalnuovo dello “status” di “Città che legge” da parte del Ministero dei beni culturali. Ospite d’onore dell’evento, presentato da Mario Pelliccia, il portiere più famoso d’Italia, ovvero Raffaele Giordano di “Un posto al Sole“. Ruolo magistralmente interpretato da Patrizio Rispo, grandissimo tifoso del Napoli, che ha parlato in esclusiva ai microfoni di ForzAzzurri.Net e Brevenews.com.

Da 20 anni “Un posto al Sole” racconta spesso i problemi di Napoli: Camorra, terra dei fuochi, micro criminalità. Eppure, a differenza delle fiction e di alcuni organi di stampa, non ha mai scaturito polemiche. Come si racconta Napoli senza trascendere?
“I problemi ci sono e vanno affrontati, noi lamentiamo anche il fatto che non vengono affrontati veramente come si dovrebbe. Io penso che se c’è la volontà, certe problematiche si possono sconfiggere. La caratteristica di “Un posto al Sole” è quella di raccontare problematiche e fatti veri dando sempre un segnale positivo senza dare adito a polemiche. Le nostre storie finiscono sempre in due modi: o col mettere in ridicolo certi atteggiamenti, o nel suggerirne dei migliori. Cerchiamo di essere educativi sotto questo aspetto. Tra l’altro, Un posto al Sole viene trasmesso in molte carceri italiane dove viene visto da migliaia di detenuti e noi, consapevoli di questo, li mettiamo allo specchio mostrando loro che certi atteggiamenti sono sbagliati. E devo dire che abbiamo ottenuto anche degli ottimi riscontri”. 
A proposito di polemiche ed attacchi a Napoli, tu sei uno che si batte forte sulle potenzialità della città
“Sono sempre stato convinto che Napoli non abbia bisogno di elemosine o aiuti, ma di opportunità”

La famiglia di Raffaele Giordano tratta in casa sua le attualità che vivono quasi tutte le famiglie italiane che vi seguono. Vi sentite un po’ la “famiglia parallela” degli italiani?
“Sì, e siamo anche molto orgogliosi di questo. La cosa che gratifica maggiormente è l’affetto della gente. Non vengo quasi mai trattato come un personaggio della televisione, ma come uno di famiglia. È un affetto reale, del resto sono 20 anni che ogni sera entro nelle loro case attraverso la soap. Si è stabilito un rapporto di confidenza: mi scrivono, mi fermano per strada e si confessano, mi chiedono consigli. È come se avessi una famiglia allargatissima”.

Parlando di Raffaele non possiamo che spostare il discorso sul calcio. Mercoledì c’è stato il trentennale del terzo scudetto, hai festeggiato? Che ricordi hai di quel giorno?
“Non ho potuto festeggiare perchè ero a Roma per lavoro. Però ricordo esattamente quel giorno di trent’anni fa perchè festeggiai meravigliosamente. Ero a Wolfsburg, in Germania, dove vivono migliaia di emigranti, molti dei quali di origine napoletana. Quella sera erano accorsi in tanti per vederci a Teatro. Mettevamo in scena “Filumena Marturano”, per cui si era già creata un’atmosfera fantastica, in più arrivò la notizia dello scudetto al Napoli. Lo spettacolo durò ben 5 ore. Alla fine ci portarono in trionfo e festeggiammo per tutta la notte. Davvero indimenticabile”.

Patrizio è più o meno tifoso di Raffaele?
“Meno tifoso di Raffaele senza dubbio. Lui è un malato, è uno di quelli che soffre per la sua squadra del cuore. Io sono più razionale”

Quale attore del Cast di Un posto al Sole è più tifoso del Napoli?
“Germano Bellavia (Guido nella Soap ndr). Lui è quello che somiglia di più a Raffaele Giordano. Non si perde una trasferta, nemmeno con la febbre a 40. È un ultrà praticamente”

Cosa manca secondo te al Napoli per l’ultimo step?
“L’aiuto d’o padretern (ride ndr). No scherzi a parte, con i mezzi della Juventus è davvero difficile competere. Quest’anno la squadra ha avuto anche una certa continuità. Purtroppo c’è stato un periodo in cui ha raccolto poco, ma è naturale che possa accadere nell’arco di una stagione. La Juventus che vince sempre è innaturale”.

In caso di terzo posto e, quindi, di preliminari, ritieni che questo Napoli sia più forte rispetto a quello di 3 anni fa?
“Credo di sì, il Napoli ha già dimostrato quest’anno di potersela giocare con le grandi ed ha tenuto il passo della Juventus. Mi aspetto bei risultati anche per la prossima stagione”.

Cosa ti aspetti dalla campagna acquisti? Chi ti piacerebbe che arrivasse dal mercato per la prossima stagione?
“Non mi soffermo sui nomi, spero arrivino i rinforzi giusti e che siano valide alternative laddove la squadra ne ha più bisogno. Per esempio, in difesa e qualcosa pure a centrocampo”

Carmine Gallucci

Carmine Gallucci

360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

View all posts by Carmine Gallucci →