Fonseca: “Kvara come me? Quando farà 5 gol a partita vedremo!”

Fonseca Kvara

Napflix – Daniel Fonseca: “Kvara come me? Quando farà 5 gol a partita vedremo!”.

L’ex azzurro, Daniel Fonseca, in diretta a “Legends – Ci vediamo a Napoli” in onda su Napflix, Canale 86 e Canale 8, ha parlato del Napoli:  “Da piccoli quando si ama il calcio si prova a giocare, oggi invece tanti hanno altre possibilità e distrazioni. Alla mia età la gente voleva solo giocare a calcio per strada, il talento è una cosa che Dio ci dà, solo che dopo ci vogliono disciplina e applicazione, tanti sacrifici rispetto agli altri. Bisogna fare un percorso con sacrifici, in pochi arrivano a certi livelli. Io sono stato fortunato, giocare in Serie A non è facile e io ci sono arrivato da giovane, facendo un’ottima carriera.

Io come Kvaratskhelia? Quando lui farà 5 gol in una partita forse sì! E’ l’unico record che ho a Napoli e lo devo sottolineare! Quando segnai quei gol a Valencia quella Coppa UEFA valeva quanto la Champions League attuale. Il calcio di prima era molto più difficile per gli attaccanti, adesso è più semplice per loro, i difensori vengono ammoniti più spesso. Quando giocavamo noi i difensori menavano tanto fino al minuto 80′ e nessuno li ammoniva, oggi è più semplice essere attaccanti. Messi e Ronaldo nel nostro calcio avrebbero fatto tanti gol in meno, non 40 ma 20 se non anche meno. Baresi picchiava molto meno di Vierchowood, ancora oggi quando incrocio quest’ultimo rimetto i parastinchi!

Cuadrado? Ci sono dei comportamenti che nel calcio non vanno bene. Adesso i difensori fanno fallo e vengono subito ammoniti ma il calcio è uno sport di contatto, è veramente esagerato. Polemiche della Juventus? Ognuno porta acqua al suo mulino, non tutti sono corretti. Nervosismo in campo? Anche a me è capitato. Dopo aver salvato il Cagliari per 2 anni quando ci tornai con il Napoli mi offesero e mi diedero del traditore, certi scemi passarono tutta la partita a insultare ed è normale che poi uno si innervosisca, 80 minuti a offendere mia madre. Lì ho lasciato il cuore, ho segnato tanto e hanno fatturato tantissimo con la mia cessione, sono comunque pochi deficienti che però ispirano violenza

Festa Scudetto? Non ho dubbi che sarà meravigliosa, quando ho visto la scena dei motorini ho già pensato fosse bello. Napoli è cambiata, ora ha una dimensione importante in Europa e nel mondo, non solo per il calcio, è una città cresciuta a livello culturale e siamo tutti orgogliosi per questo nuovo Scudetto, sarà un evento unico. Giuntoli è un fenomeno, un talento incredibile. Anche lui ha portato questo risultato, tanto merito va anche alla dirigenza. Prima spesso la dirigenza non era professionale, adesso lo è di più, si è più attenti ai dettagli”.

Fonte foto: Flickr.com

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