Gargano: “Napoli è casa mia, darò tutto per la maglia azzurra e per la squadra che ho nel cuore”

GARGANO 1812Napoli è casa mia, darò tutto per la maglia azzurra e per la squadra che ho nel cuore.

Walter Gargano parla davvero con il cuore in mano ai microfoni di Radio Kiss Kiss. E’ la prima intervista del Mota da quando è tornato a Napoli e tutti i suoi sentimenti sono espressi con parole profonde e toccanti…

La verità è che voglio dare il meglio per questa maglia ed ho chiesto di rimanere qui e lavorare con Benitez con il gruppo anche saltando la Nazionale. Mi trovo molto bene con l’allenatore e con i compagni. Non è facile stare due anni fuori e rientrare in questo gruppo. Ringrazio Benitez per averni dato la possibilità di dare il massimo per la maglia azzurra e lo farò fino alla fine per la squadra”.

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Io ringrazio la tifoseria ed ogni volta che andrò in campo darò il massimo per loro e per la squadra. Io amo questa maglia e sputerò sangue per il Napoli, lo posso garantire. Mi spiace per alcune incomprensioni con i tifosi, io darò tutto per ripagare la fiducia e avere il loro affetto. Il Napoli mi ha dato la possibilità di crescere e chi non è abituato a dare il cento per cento in campo non può giocare a Napoli”.

Sinora tanto gioco ma poca fortuna, il vento è cambiato dopo tre vittorie consecutive?

Nel calcio le cose non vengono sempre subito. Sinora abbiamo costruito tanto e raccolto meno. Abbiamo costruito palle gol, colpito pali ed i portieri sono diventati protagonisti contro di noi. Ma adesso stiamo riprendendo la strada giusta e dobbiamo capire che chi viene al San Paolo pensa di giocare la finale del Mondiale e noi dobbiamo essere pronti”.

Quanto ha influito la Champions mancata sul vostro inizio di stagione?

Il calcio è spietato perché il risultato è quello che conta. Con il Bilbao abbiamo pagato carissimo qualche ingenuità ma adesso guardiamo avanti perché c’è una stagione intera da giocare e vogliamo dimostrare il nostro valore. Ci sta che dobbiamo migliorare ma è anche vero che meritavamo molto di più. L’esperienza ci farà capire che dovremo stare attenti in ogni occasione e sfruttare al massimo le opportunità sotto porta”.

Che effetto ti farà tornare a San Siro contro Mazzarri? 

Sicuramente sarà una partita importante, ma ciò che conta non è il passato ma quello che faremo in campo. Dovremo dare il cento per cento a San Siro, sarà una partita come le altre che dovremo affrontare lottando su ogni pallone e fare ciò che ci chiede il mister per sviluppare il nostro gioco. Non penso al passato, io non ho chiuso bene l’esperienza a Napoli con Mazzarri ma è acqua passata. Ora penso al Napoli e cercheremo tutti di dare il massimo”.

Ci pensate alla Supercoppa come un obiettivo stagionale?

La Supercoppa è importante per vari motivi, per il prestigio e per il calcio italiano. E’ un trofeo al quale teniamo tanto. Noi dobbiamo affrontare anche l’Europa League come stiamo facendo per arrivare in fondo“.

Dopo questi mesi di nuovo in azzurro cosa ti senti di dire alla gente?

Napoli è casa mia, ho conosciuto qui il mio amore ed ho due figli che sono due scugnizzi napoletani. Questa città è la mia famiglia e sarà così per sempre

 

Fonte: SSC Napoli